Uccide una compagna di classe e poi tenta di mangiarla: cannibale 17enne linciato dai passanti e arrestato in Brasile. L’orrore si è consumato lo scorso venerdì 1 dicembre ad Atafona, a São João da Barra, nel nord di Rio de Janeiro, in Brasile. Qui un giovane ha confessato di aver ucciso e tentato di mangiare una compagna di classe di 17 anni. Il giovane ha attirato la ragazzina a casa sua con la scusa di volerle regalare un libro.
Secondo il racconto dell’assassino, i due erano interessati alle storie di serial killer. A riportare la notizia è extra-globo che, citando il capo della stazione di polizia femminile specializzata, Madeleine Dikemann, scrive che il ragazzo aveva tentato di commettere atti di cannibalismo con il cadavere della vittima. Prima di morire la ragazzi a è riuscita ad afferrare un coltello per cercare di difendersi, ma il ragazzo glielo ha strappato dalle mani, lo ha rotto e lo ha gettato via.
L’omicidio è avvenuto in una stanza di un monolocale situato sul retro del terreno di proprietà della famiglia del killer. Per cercare di nascondere la morte della giovane, il ragazzo ha utilizzato il cellulare della vittima e, fingendosi lei, ha inviato un messaggio al fidanzato 16enne della vittima. Una volta attirato sulla scena del crimine, il killer afferma di aver ucciso la ragazza, di aver pugnalato alle spalle il fidanzato dopo aver litigato fisicamente con lui.
La ricostruzione
“Secondo l’autore, la sua intenzione era quella di colpire la carotide del fidanzato della vittima, ma il ragazzo ha schivato e ha colpito la guancia”, ha detto un portavoce della polizia. Le urla del ragazzo hanno attirato l’attenzione della sorella dell’imputato. L’avrebbe addirittura invitata a partecipare al delitto, secondo il capo della polizia, ma la giovane ha rifiutato e ha portato il fratello in strada, dove è stato aggredito da alcuni cittadini.
Il corpo della giovane donna uccisa è stato sepolto questo sabato. Il suo ragazzo rimane ricoverato in ospedale. In quanto al killer, risponderà di omicidio e di tentato omicidio nei confronti del fidanzato di lei, la cui pena è da 12 a 30 anni di reclusione, oltre alla vilipendio di cadavere, con una pena da uno a tre anni di reclusione.
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