Daniela Martani: “Sesso? Non provo attrazione fisica per nessuno per un motivo preciso”. Daniela Martani sul sesso e non solo, la scrittrice e attivista romana, 30 anni, rivela per la prima volta pubblicamente il suo orientamento sessuale. Lo ha fatto nel ai microfoni de ‘La Zanzara’, il programma radiofonico condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo e in onda su Radio24. “Non provo attrazione fisica per nessuno, né uomini né donne”, ha spiegato
L’ex concorrente drl Grande Fratello e dell’Isola dei Famosi ha rivelato di essere stata da sempre demisessuale, ovvero di provare attrazione romantica nei confronti delle persone senza però pensare mai al sesso, che ha dichiarato di non fare più da tre anni: “Non mi piace più”. La Martani ha poi spiegato che questa sua sensibilità le ha precluso una serie di possibilità, tra rapporti amicali oltre alla possibilità di avere figli: “Io non ho mai avuto storie adolescenziali, perché la prima volta che ho fatto sesso è stato a 19 anni”.
Daniela Martani ha anche raccontato che il fatto di non essersi mostrata pubblicamente con un uomo, ha creato una sorta di equivoco: “Le persone mi scambiano per lesbica perché non mi vedono mai con nessuno e questa cosa mi fa molto male. Perché io sto male”.
E ancora: “Ho scoperto di essere stata da sempre demisessuale, non ho mai provato attrazione fisica nei confronti di un uomo dicendo ‘me lo scoperei, me lo porterei a letto’. Io ho sempre pensato a una relazione sentimentale. Al di fuori di quello, non capita mai di desiderare di andare a letto con un uomo ed è un problema. Mi è capitato di innamorarmi nella mia vita, ma adesso sono già tre anni che non sto con nessuno e con ho rapporti sessuali”.
L’asessualità è un vero e proprio orientamento sessuale: “Non si guarisce perché è una condizione di vita”. Daniela Martani ha inoltre spiegato che vorrebbe creare un documentario sugli asessuali: “Io non la vivo bene, ma ci sono persone che si sentono meglio. Sono andata dal sessuologo ed è una condizione che riguarda l’1% della popolazione. Non siamo pochi. L’asessualità è considerato un orientamento sessuale, tant’è che nella sigla della LGBTQIA+, c’è appunto la A, che sta per asessuali. Questa cosa mi fa soffrire perché mi ha preclusa e impedita di creare storie importanti. Perché tra la fine di un innamoramento e l’altro, sono passati talmente tanti anni”.
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