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Cronaca

Rapita da un pedofilo e incatenata: donna si presenta all’ospedale con catena e lucchetto al collo

Rapita da un pedofilo e incatenata: donna si presenta all’ospedale con catena e lucchetto al collo. Una donna rapita da un pedofilo e incatenata riesce a scappare e si presenta all’ospedale con catena e lucchetto al collo. È successo nella città di Miranda de Ebro, nella comunità autonoma di Castiglia e León, nella provincia di Burgos nella Comarca di Ebro. Il suo aguzzino è stato arrestato per tentato rapimento.

I medici sono rimasti sbalorditi quando la donna con il volto ferito è entrata nell’ospedale Santiago Apóstol. Una catena e due lucchetti erano chiusi attorno al suo collo e alle sue mani. La donna di 40 anni, ha spiegato di essere scappata da un rapitore che l’aveva sequestrata dopo essere stata in ospedale a far visita a un amico malato. Quando se n’è andata, l’uomo le aveva offerto un passaggio a casa, ma lungo la strada aveva detto che doveva fermarsi a casa sua per prendere alcune cose.

A quel punto, secondo il racconto della 40enne, ha guadagnato la sua fiducia e l’ha invitata ad entrare, ma dopo aver chiuso la porta d’ingresso l’ha picchiata fino a farla perdere i sensi. La donna ha raccontato che quando ha ripreso conoscenza, l’uomo le teneva una catena al collo e stava cercando di strangolarla, picchiandola e insultandola. Poi le ha bloccato le mani con un’altra catena per impedirle di reagire e scappare.

La ricostruzione

Secondo la stampa spagnola, la donna conosceva da tempo l’uomo, 57 anni, identificato solo come JMG. Nel verbale della denuncia ha detto di essere riuscita a scappare da una finestra quando l’uomo era distratto e di fuggire dai parenti che l’hanno poi portata in ospedale. Subito dopo l’identificazione dell’uomo, le autorità sono state allertate del calvario della donna.

La polizia ha confermato che un uomo di 57 anni è stato arrestato. Non è stato ancora nominato dalle autorità o dai media spagnoli. Hanno aggiunto che era stato precedentemente condannato per il rapimento e gli abusi contro una bambina di nove anni a Burgalesa nel dicembre 2015. L’unità Famiglia e violenza domestica della Miranda Policia Nacional sta ora indagando sul caso e lo tratta come un episodio di violenza sessuale di genere, secondo il notiziario spagnolo in lingua inglese Olive Press.

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