Accoltellato in carcere Derek Chauvin: il poliziotto che uccise George Floyd è gravissimo. Derek Chauvin, l’ex poliziotto di Minneapolis condannato per la morte di George Floyd, è stato accoltellato nella mensa del carcere e ora è ricoverato in gravi condizioni. Il 47enne si trovava nella prigione di Tucson, in Arizona, quando è stato attaccato da un altro detenuto. La direzione carceraria non ha fornito dettagli sull’episodio, ma ha dichiarato di aver prontamente neutralizzato l’aggressore e di aver soccorso Chauvin.
Le condizioni dell’ex poliziotto sono considerate gravi. Tutte le visite in prigione sono state sospese. Chauvin era stato trasferito in Arizona nell’agosto dell’anno scorso dopo essere stato tenuto isolato per motivi di sicurezza nel Minnesota. Questo isolamento seguiva il suo coinvolgimento nel caso che nel 2020 aveva suscitato l’indignazione di milioni di americani e provocato manifestazioni di protesta del movimento Black Lives Matter a favore dei diritti dei neri.
L’episodio durante la pandemia
Tre anni fa a Minneapolis, Chauvin insieme ad altri tre colleghi aveva arrestato George Floyd, un afroamericano accusato di aver tentato di usare una banconota falsa da venti dollari. Nonostante le suppliche di Floyd di poter respirare, Chauvin lo aveva immobilizzato a terra con il ginocchio sul collo, mantenendo la presa nonostante le richieste di clemenza.
L’inchiesta ha stabilito che questa presa violenta e prolungata era stata la causa della crisi respiratoria e della morte di Floyd. Una volta in carcere, Chauvin aveva subito rigorose misure di controllo per proteggerlo da possibili vendette da parte di detenuti afroamericani.
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