Giorgio Panariello: “Alluvione in Toscana? L’ho scampata bella. Ho 6 tatuaggi con il nome dei miei cani”. Giorgio Panariello sull’alluvione in Toscana, i suoi cani, e non solo, l’attore e comico toscano, 63 anni, parla della sua passione degli amici a quattro zampe in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
[…] Nei giorni dell’alluvione lei dove si trovava?
«Io abito in un paesino medievale in riva al Bisenzio, in una zona che si è miracolosamente salvata. Quel giorno sono partito per Roma, perché la mattina seguente dovevo iniziare le riprese di un nuovo film per il cinema e volevo studiare un po’. Pioveva forte e due ore dopo mi hanno chiamato dicendomi che c’era il finimondo. Prima di partire ero stato in un’azienda di abbigliamento che da anni mi fornisce gli abiti che uso in tv: tre ore dopo è stata sommersa da un metro e mezzo d’acqua. L’ho scampata bella».
Torniamo a sorridere e parliamo di cani. Ultimamente posta soltanto video di Pie che le ringhia. L’altro, il chihuahua Pocky, sta bene?
«Sì, sta bene, ma è vero: ora mostro di più Pie (ha quasi 4 anni) che, al contrario di Pocky (5 anni) che vuole uscire sempre, è indolente. Adesso sono a Roma, splende il sole, eppure lui non vuole mettere il naso fuori e mi ringhia se glielo propongo. So che non va bene, ma lo fa soltanto in questo caso. Esce giusto per fare i suoi bisogni e poi tira per tornare a casa. Credo sia l’unico cane al mondo a non voler uscire. Mai. Lui sta bene a casa con i suoi giochini».
Come sono arrivati Pie e Pocky?
«Ho sempre avuto cani grandi, tuttora a Prato ho una meticcia, Luna. Il mio primo cane, Zeus, un pastore tedesco, l’avevo preso perché nella casa di Prato ho il giardino e pensavo facesse la guardia, invece mi ha fatto capire il suo mondo e da lì mi sono innamorato dei cani, tant’è che poi sono arrivati dal canile Zack e Crusca. Quando se ne sono andati, è rimasto Zack. Un giorno al cancello di casa si presenta un meticcio di labrador: era Luna, l’ho fatta conoscere a Zack che l’ha accettata ed è rimasta con noi».
Giorgio Panariello: “Allivione in Toscana? L’ho scampata bella”
[…] È vero che si è tatuato i nomi di tutti i suoi cani?
«Sì, di tutti e sei. Claudia si arrabbia perché i loro nomi sono interi mentre per lei ho tatuato soltanto l’iniziale “C” con un cuore!».
Ne prenderà altri?
«Figurati se mi fermo! Quando saranno vecchietti, magari ne prenderemo un altro dal canile. Poi dipende dove vivrò in quel momento».
Magari quando andrà in pensione allargherà ulteriormente la famiglia a quattro zampe…
«Se vado in pensione metto su un canile, io! E organizzerò spettacoli per cani, per intrattenerli, usando le palline e i giochi che più amano».
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