Mancanza di sonno notturno è un potente antidepressivo: l’incredibile scoperta che stravolge le credenze. La maggior parte delle persone associa le notti insonni alla sensazione di irritabilità il giorno successivo. Ma dormire tutta la notte può in realtà far regredire la depressione per diversi giorni. Viceversa, la mancanza di sonno può sortire l’effetto contrario. È quanto emerge da uno studio condotto in Inghilterra dsi neurobiologi della Northwestern University, ripreso dal Daily Mail.
A volte, anche se il corpo è fisicamente esausto, il cervello si sente insensibile e confuso: quella sensazione di stanchezza e di tensione con cui alcune persone avranno familiarità. Secondo gli esperti ciò potrebbe essere dovuto alla dopamina chimica del cervello, che svolge un ruolo nel piacere e nella ricompensa. I ricercatori ritengono che l’effetto della mancanza di sonno notturno è come un potente antidepressivo che mantiene alto l’umore per diversi giorni.
Nello studio, è stata indotta nei topi la privazione del sonno lieve e acuta, prima che il loro comportamento e l’attività cerebrale fossero analizzati. Non solo il rilascio di dopamina è aumentato durante il periodo di perdita acuta di sonno, ma è stata migliorata anche la plasticità sinaptica (la capacità dei neuroni di modificare le loro connessioni), ricablando letteralmente il cervello per mantenere l’umore frizzante per i giorni successivi.
I risultati potrebbero aiutare gli scienziati a comprendere meglio come cambiano naturalmente gli stati d’animo.ninoltre, potrebbero portare a una comprensione più completa di come funzionano gli antidepressivi ad azione rapida, come la ketamina. Possono anche aiutare i ricercatori a identificare obiettivi precedentemente sconosciuti per nuovi farmaci antidepressivi. Ne ha parlato la professoressa Yevgenia Kozorovitskiy, autrice dello studio.
Mancanza di sonno notturno potente antidepressivo: lo studio
“La perdita cronica di sonno è ben studiata e i suoi effetti uniformemente dannosi sono ampiamente documentati. Ma una breve perdita di sonno – come l’equivalente di uno studente che trascorre una notte intera prima di un esame – è meno compresa. Abbiamo scoperto che la perdita di sonno induce un potente effetto antidepressivo e ricollega il cervello. Questo è un importante promemoria di come le nostre attività occasionali, come una notte insonne, possono alterare radicalmente il cervello in appena poche ore”.
Ma i ricercatori mettono in guardia dal fare notti intere per rallegrare l’umore. Il professor Kozorovitskiy ha dichiarato: “L’effetto antidepressivo è transitorio e conosciamo l’importanza di una buona notte di sonno. Direi che faresti meglio ad andare in palestra o a fare una bella passeggiata. Questa nuova conoscenza è più importante quando si tratta di abbinare a una persona il giusto antidepressivo”.
I ricercatori hanno scoperto che dopo una notte insonne, il comportamento dei topi è cambiato fino a diventare più aggressivo, iperattivo e ipersessuale, rispetto agli animali che hanno sperimentato una tipica notte di sonno. È stata misurata l’attività dei neuroni della dopamina, responsabili della risposta di ricompensa del cervello, e i ricercatori hanno scoperto che l’attività era più elevata negli animali durante il breve periodo di perdita del sonno.
Hanno anche scoperto che l’effetto antidepressivo persisteva, tranne quando le reazioni della dopamina venivano messe a tacere nella corteccia prefrontale, la parte anteriore del cervello. La maggior parte dei comportamenti, come l’iperattività e l’aumento della sessualità, scomparivano entro poche ore dalla perdita acuta di sonno, ma l’effetto antidepressivo persisteva per alcuni giorni, secondo lo studio pubblicato sulla rivista Neuron.
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