Cade dalla sdraietta della figlia e precipita dalla finestra: 30enne si recide la mano, due arterie, 11 tendini e due nervi. Una giovane mamma ha ricordato la notte straziante in cui suo marito è quasi morto dissanguato mentre aspettava un’ambulanza dopo essere inciampato ed essere caduto da una finestra. Tradie Elliott Shaw, 30 anni, si è reciso la mano sinistra, due arterie, 11 tendini e due nervi nella sua casa di Alexandra Hills, a sud di Brisbane, in Australia, due settimane fa.
Il signor Shaw ha riportato ferite raccapriccianti dopo essere caduto sulla sdraietta della sua bambina e schiantarsi contro una finestra, cadendo a terra per una breve distanza. Il padre di due figli potrebbe non essere vivo oggi se non fosse per la prontezza di pensiero del suo vicino, un paramedico in pensione che lo ha portato in ospedale quando l’operatore Triple Zero non è riuscito ad avvisare Sarah, moglie del signor Shaw, quando sarebbe arrivata l’ambulanza.
Un vero e proprio calvario che ha messo in imbarazzo il servizio di emergenza medico e, purtroppo, cambiato la vita all’uomo. Secondo la moglie i centralinisti del triplo zero (il numero di emergenza in Australia), hanno riattaccato una chiamata dopo che il suo vicino – che ha 35 anni di esperienza come paramedico – ha detto all’operatore che l’incidente era un “codice uno”, che richiedeva luci e sirene. “Alla seconda chiamata il mio vicino ha spiegato chi era e ha avvisato l’operatore che si trattava di un codice e che stava sanguinando”, ha detto la signora Shaw al Daily Mail.
Costretti a fare da soli
Lei e il suo vicino sono stati costretti a usare due cinture e il cavo del caricabatterie del telefono come lacci emostatici mentre il signor Shaw sanguinava copiosamente sul pavimento della cucina. Dopo 20 minuti e tre chiamate frenetiche al Triple Zero, incluso il “codice uno”, il vicino ha portato un signor Shaw in rapido peggioramento all’ospedale più vicino di Redlands, che era a 10 minuti di distanza.
Da lì è stato successivamente trasferito sotto luci e sirene al Princess Alexandra Hospital per sottoporsi a un intervento chirurgico d’urgenza. A quel punto non aveva ricevuto alcun apporto di sangue al braccio e alla mano per due ore. E ora non potrà mai più usare la sua mano con le stesse capacità. “Mio marito stava morendo e il nostro vicino lo ha salvato. Non le persone su cui facciamo affidamento”, ha rivelato la signora Shaw in uno straziante appello pubblico su Facebook.
Il signor Shaw ora si sta riprendendo a casa mentre sua moglie tratteneva le lacrime ricordando quanto era stata vicina a perderlo. Nei giorni scorsi due direttori distrettuali delle ambulanze del Queensland hanno incontrato la coppia per scusarsi per il ritardo. Inoltre, hanno promesso di collaborare con la famiglia per risolvere le loro preoccupazioni.
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