Femminicidio a Cuasso al Monte, spara alla moglie e poi si uccide: la rivelazione shock degli amici. Un tragico evento ha scosso Cuasso al Monte, una piccola comunità montana al confine con la Svizzera e l’Alto Varesotto, oggi. In un dramma familiare senza spiegazioni apparenti, Pierluigi Lachi, un ex orafo in pensione di 80 anni, che aveva trascorso anni lavorando in Svizzera, ha impugnato la sua pistola legalmente detenuta e ha sparato alla sua moglie, Pinuccia Anselmino, sua coetanea e anch’essa in pensione, colpendola alla testa.
Dopo aver gravemente ferito la moglie, Lachi si è tolto la vita con la stessa arma, ma non prima di aver chiamato il numero di emergenza 112 per chiedere aiuto per la compagna. La sua morte è avvenuta immediatamente, mentre la moglie è stata trasportata in condizioni critiche all’ospedale di Circolo di Varese, dove ha lottato per sopravvivere nel corso del pomeriggio.
La tragedia inaspettata e sconvolgente
Le autorità, compresi i carabinieri della compagnia di Varese e il nucleo investigativo del comando provinciale di Varese, hanno interrogato parenti e amici nelle ultime ore. Tuttavia, non è emerso nulla di strano dalle loro dichiarazioni. Marito e moglie sembravano avere una relazione armoniosa, erano gentili con tutti e non c’erano segni di tensione. Nessun episodio violento o denuncia è mai stato registrato nel loro passato. Le ragioni di questo tragico evento rimangono, al momento, completamente incomprensibili.
Sull’episodio è intervenuta anche il sindaco di Cuasso, Loredana Bonora. “Qualunque sia stata la motivazione una vicenda così non può essere accolta se non con una disperazione a cui mi unisco. Sono rimasta anch’io colpita. Come sapete Cuasso è una piccola comunità e viviamo forse con molta emotività, che supera anche i ruoli istituzionali”, le parole della prima cittadina.
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