Mio figlio non vuole fare sport: scoperto il motivo per cui molti adolescenti ci rinunciano. Se vi siete mai chiesti perché mio figlio non vuole fare sport? Questa domanda potrebbe avere una risposta nei problemi legati all’immagine corporea, ai social media, ai pregiudizi di genere e agli stili educativi. È quanto emerge da uno studio presentato da Nemours Children’s Health durante il Congresso Nazionale e l’Esposizione dell’American Academy of Pediatrics (AAP) del 2023.
Le cause della crescente rinuncia al mondo dello sport tra i giovani atleti, erano già state oggetto di ricerche precedenti che avevano già evidenziato come il 70% dei bambini abbandona l’attività sportiva entro i 13 anni, e a 14 anni le ragazze lo fanno al doppio della frequenza dei ragazzi.
Ne ha parlato Cassidy M. Foley Davelaar, Dottore in Medicina, specializzato in Medicina dello Sport, e Professore Associato presso la Facoltà di Medicina dell’Università della Florida Centrale, oltre a essere medico presso l’Associazione Statunitense di Tennis. “La partecipazione ai giochi sportivi giovanili prepara i bambini a mantenere abitudini di vita salutari per tutta la vita. I ragazzi che partecipano a queste attività registrano un miglioramento della salute cardiovascolare, della forza muscolare e della resistenza, oltre a mantenere un peso corporeo adeguato”, ha detto.
Nel corso della ricerca, sono stati coinvolte settanta persone, attuali atleti o ex atleti, con un’età compresa tra gli 8 e i 18 anni. Questi partecipanti sono stati reclutati attraverso organizzazioni sportive locali e cliniche specializzate in medicina sportiva. L’obiettivo principale dello studio era identificare le diverse ragioni che portano i giovani a smettere di praticare attività sportive.
Perché mio figlio non vuole fare sport? Le possibilu cause
Le principali cause che hanno emergono dall’analisi dei partecipanti sono legate a problemi nell’allenamento, ai confronti negativi dell’immagine corporea derivanti dai social media e alla pressione competitiva nello sport. Questi fattori hanno evidenziato l’importanza di sensibilizzare i genitori sul ruolo degli allenatori nella partecipazione giovanile allo sport e di garantire che gli allenatori ricevano una formazione adeguata per creare un ambiente positivo per i giovani atleti.
Inoltre, i risultati hanno mostrato una correlazione significativa tra il tempo trascorso davanti agli schermi, l’attività fisica e l’immagine corporea. Molte persone intervistate hanno riferito di aver abbandonato lo sport a causa della sensazione di non essere all’altezza delle aspettative in termini di prestazioni o aspetto fisico rispetto agli atleti che vedono nei media e sui social media.
Coloro che avevano meno fiducia nelle proprie capacità atletiche tendevano a percepirsi come “meno in forma” in termini di immagine corporea rispetto a come immaginavano dovrebbe essere un atleta. In particolare, le ragazze erano più inclini a smettere a causa della pressione competitiva.
“Gli allenatori e i genitori devono essere consapevoli che le loro parole e azioni possono influenzare la partecipazione dei bambini nello sport. Essere attenti a non dare importanza all’aspetto fisico può incoraggiare un ambiente sportivo più inclusivo e accogliente per bambini di tutte le capacità. Speriamo che queste scoperte possano rivelare le cause dell’abbandono dello sport, in modo che gli adulti possano creare un ambiente sportivo che riporti gioia e partecipazione nel gioco”, ha dichiarato il Dottor Foley Davelaar.
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