Raid a Gaza, 14 dipendenti Onu morti. Allarme ospedali, Biden avvisa Israele. Sale il bilancio dei morti. A seguito di un raid a Gaza, 14 dipendenti Onu sono deceduti sotto il fuoco di Israele. Si tratta di membri del personale dell’agenzia umanitaria dell’Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa). Proprio le Nazioni Unite affermano che le riserve di energia degli ospedali di tutta la Striscia finiranno entro 24 ore. I cittadini stranieri e palestinesi con nazionalità straniera potranno uscire da Gaza attraverso il valico di Rafah con l’Egitto, che resterà sarà aperto per cinque ore a partire dalle 9 locali (le 8 in Italia).
Il presidente americano Joe Biden avvisa lo Stato ebraico: “L’occupazione di Gaza sarebbe un grosso errore”. Il presidente dell’Olp, Abu Mazen, attacca Hamas: “Non rappresentano il popolo palestinese”. Il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 2.750: lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas. I feriti sono oltre 9.700.
“Non c’è per il momento un cessate il fuoco né l’ingresso a Gaza di aiuti umanitari in cambio della fuoriuscita di cittadini stranieri”. Lo ha reso noto l’ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu, commentando le notizie sull’apertura del valico di Rafah fra Egitto e Striscia.
In seguito agli scontri a fuoco avvenuti negli ultimi giorni, il ministero della Difesa israeliano ha deciso di evacuare la popolazione che risiede a ridosso del confine con il Libano, a una distanza inferiore a due chilometri dalla frontiera. Si parla in tutto di 28 località, fra cui la cittadina di Metulla. Le autorità militari hanno inoltre vietato l’ingresso entro una fascia della profondità di quattro chilometri lungo l’intero confine con il Libano.
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