Randi Ingerman: “Malattia? Non ho remore ad ammetterlo. Ho ritrovato l’amore, il mio fidanzato ha solo 39 anni”. Randi Ingerman sulla malattia, il nuovo fidanzato più giovane e non solo, la modella e attrice statunitense, 56 anni, parla dei problemi di salute che la affliggono in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Signora Ingerman, prima di tutto come sta?
«Mi curo, certo, ma non mi sento una malata. Sono consapevole di soffrire di disturbi mentali e non ho remore ad ammetterlo. È il primo passo per venirne fuori, come ha dimostrato Fedez, che ringrazio per essersi messo a nudo».
È per questo che ha deciso di «metterci la faccia»?
«Sì, nelle prossime settimane lanceremo Naked, una multipiattaforma che ho ideato e realizzato assieme alla ceo di Action Agency Manuela Ronchi. Tanti canali diversi per parlare di disturbi mentali sia con chi ne soffre che con chi può dare una mano. Dicevo che non mi sento malata, sono piena di cose da fare».
Quando ha avuto la prima crisi epilettica?
«Nel 2007, quando morì mio fratello. Mi ritrovai a terra, svenuta, non sapevo che cosa mi stesse accadendo. Poi, mentre stavo lavorando a un reality tv, accadde lo stesso. È stato allora che mi sono decisa ad approfondire».
Randi Ingerman: “Malattia? Non ho remore ad ammetterlo”
Con la depressione, invece, fa i conti da molti anni?
«Ho cominciato a frequentare gli psicologi da bambina, dopo la separazione dei miei. E anche oggi ci faccio i conti, perché trovare la cura giusta che non faccia entrare in conflitto i farmaci è difficile».
A che punto è in questa ricerca?
«Purtroppo c’è una percentuale di persone resistenti ai farmaci per l’epilessia e io sono una di queste. Inoltre certe medicine mi buttavano troppo giù. Per essere sintetici: da otto anni cerco la cura che fa per me. Nel frattempo, riscontro benefici assumendo olio di canapa e praticando la psicoterapia. Ma, soprattutto, cerco un benessere mentale e fisico attraverso l’esercizio, la vita sana, la dieta».
Ha lasciato Milano.
«Sì, me lo hanno permesso alcuni amici ospitandomi qui sul lago. Ho bellissime persone intorno, sa? Cosa non facile se pensiamo che spesso quelli che hanno disturbi mentali sono emarginati».
E c’è anche l’amore.
«Marco, che ha appena 39 anni. Sei mesi fa non volevo saperne più degli uomini, poi un’amica me lo ha presentato con un affettuoso inganno: “ha 48 anni”, mi ha detto. All’inizio pensavo che non avremmo retto, invece oggi Marco è una presenza preziosa. È stato lui, tre settimane fa, a soccorrermi in una crisi».
[…] La soddisfazione più grande?
«Quando conobbi Sophia Loren. A me tremavano le gambe, ma lei mi disse: “Aho, ma io lo so chi sei, mica sei una sconosciuta”. Mitica».
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