Home » Molesta un bambino per strada e sparisce, l’imputato non si trova: processo ‘rinviato’ al 2046
Cronaca

Molesta un bambino per strada e sparisce, l’imputato non si trova: processo ‘rinviato’ al 2046

Molesta un bambino per strada e sparisce, l’imputato non si trova: processo ‘rinviato’ al 2046. Un uomo di 35 anni molesta un bambino per strada, a Pesaro, nel 2022. Qualcuno lo assiste alla scena e lo denuncia. Ieri, quell’uomo, un 35enne pakistano che viveva nella zona di Marotta, doveva comparire davanti al giudice per le indagini preliminari per rispondere alle accuse di violenza sessuale. Ma è misteriosamente scomparso, rendendo impossibile notificargli gli atti del procedimento legale.

Di conseguenza, l’udienza si è conclusa senza alcun rinvio a giudizio, ma il procedimento rimarrà aperto per oltre vent’anni, fino al 2046. Lo riporta ‘Il Resto del Carlino’, secondo cui l’imputato, per il quale la procura aveva richiesto il rinvio a giudizio, potrebbe essere emigrato in Francia, anche se non ne siamo certi. Di conseguenza, il rinvio a giudizio non è avvenuto né avverrà, poiché il 35enne pakistano non è al corrente del procedimento legale che lo riguarda. Questa situazione ha costretto il giudice a emettere una sentenza di “non luogo a procedere” almeno fino a quando l’imputato non sarà rintracciato. Questo, tuttavia, rappresenta una sfida complessa.

Limite massimo di 24 anni per rintracciare l’imputato

Tuttavia, in base alla legge Cartabia, le forze dell’ordine hanno il tempo necessario per cercare di individuarlo. Il giudice Gasparini ha stabilito un limite massimo di 24 anni per rintracciare l’imputato e condurlo di fronte ai giudici di Pesaro. La legge stabilisce che si deve cercare un imputato entro un periodo di tempo doppio rispetto alla prescrizione del reato commesso. Nel caso della violenza sessuale, che ha una prescrizione di 12 anni, le ricerche possono continuare per 24 anni a partire dalla data del reato.

Poiché il reato è avvenuto nel luglio 2022, le forze dell’ordine hanno tempo fino al 2046 per cercare il 35enne pakistano che ha commesso un atto di violenza su un bambino di 8 anni a Pesaro. In passato, si cessava la ricerca se l’imputato non era a conoscenza del procedimento e non aveva ricevuto la notifica degli atti legali, per evitare che qualcuno potesse essere imprigionato per una condanna passata in giudicato di cui non era stato informato, con l’avvocato d’ufficio che non sapeva come rintracciarlo.

Seguici anche su Facebook. Clicca qui per diventare fan della nostra pagina

Leggi anche:
Uccide la moglie con un colpo di pistola e poi si spara: morto in ospedale. Il dramma a Parma

Molesta un bambino per strada e sparisce, l’imputato non si trova: processo ‘rinviato’ al 2046

Loading...
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com