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Finge il proprio rapimento alla moglie per passare la notte con una prostituta: finisce malissimo per un 36enne

Finge il proprio rapimento alla moglie per passare la notte con una prostituta: finisce malissimo per un 36enne. Succede in Australia, dove un uomo di 36 anni finge il proprio rapimento alla moglie per passare la notte con una prostituta, ma il suo piano viene scoperto e finisce malissimo. Paul Iera, questo il nome del protagonista della vicenda, la notte tra 31 dicembre e il 1 gennaio scorso, anziché passarlo a casa con la moglie, aveva in mente di trascorrere un Capodanno bollente con una squillo. Così ha pensato bene di inventarsi una storia.

L’uomo, un imprenditore edile di Wollongong, nel Nuovo Galles del Sud, quella sera è uscito di casa intorno alle 23:45 del 31 dicembre, dicendo alla moglie che avrebbe incontrato un uomo per affari. Dopo un po’ la moglie ha ricevuto un messaggio che annunciava il rapimento del 36enne. Nel messaggio, scritto dall’uomo in mano ai presunti rapitori, scriveva che era ostaggio per una moto da cross da 7.000 dollari. La moglie, preoccupata, ha subito contattato la polizia. E gli investigatori hanno immediatamente avviato le indagini.

Il primo stro è stato quello di visionare attentamente le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso nelle vicinanza del presunto rapimento. Poi è stato il turno delle testimonianze. La mattina successiva, gli agenti hanno effettuato il “fermo di un veicolo ad alto rischio”: il furgone della (non)vittima. A quel punto, credendo che il 36enne fosse tenuto in ostaggio all’interno, gli agenti hanno aperto e controllato il veicolo, scoprendo che a bordo c’era solo lui, il rapito.

La stangata dopo la scoperta

A riportare la notizia è The Illawara Star, secondo cui il 36enne ha poi raccontato alla polizia la sua versione dei fatti, sostenendo di essere stato rapito da un gruppo di uomini sconosciuti. Tuttavia, la sua storia è andata in pezzi 12 giorni dopo, quando la polizia ha passato al setaccio le immagini delle telecamere della CCTV che mostravano che era stato con una prostituta per tutta la notte.

Il 36enne, che ha evitato il carcere per un pelo, è stato condannato a un ordine di correzione comunitaria di tre anni presso il tribunale locale di Wollongong dopo essersi dichiarato colpevole di aver inventato la storia fantasiosa, come copertura per il suo imbroglio. Secondo l’ Illawara Mercury, è stato inoltre condannato a pagare oltre 16mila dollari a titolo di risarcimento alla polizia del NSW che ha trascorso 200 ore a indagare sulla bufala. Dovrà inoltre svolgere 350 ore di servizio alla comunità. Si, perché è stato anche multato e condannato per possesso di armi e munizioni non autorizzate.

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