Stuprava e poi uccideva cani in diretta per fare video: esperto di animali horror scoperto dalla polizia. Prima stuprava e poi uccideva cani, dopo terribili torture. Quella che sembra la trama di un film splatter è invece accaduto davvero in Australia, dove un uomo, esperto di animali, in particolare di coccodrilli, è stato scoperto dalla polizia dopo attente indagini online.
Il 53enne Robert Cordien, questo il nome dell’orco, si è dichiarato colpevole davanti alla Corte Suprema di Darwin per una serie di accuse relative ad abuso di animali, bestialità e possesso di materiale di sfruttamento minorile. L’uomo aveva acquistato circa 42 cani a Gumtree Australia, spesso da proprietari che con riluttanza cedevano i loro animali domestici a causa di impegni di lavoro. Ma non lo faceva per salvare gli animali, bensi per sfruttarli sessualmente per il proprio piacere sadico.
Il 52enne ha gestito due account Telegram chiamati “mostro” e “Cerbero” tra il 2020 e il 2022. Gli account servivano ad interagire con persone che la pensano allo stesso modo riguardo alla crudeltà e alla bestialità sugli animali. Tuttavia, è stato l’artefice della propria rovina quando ha pubblicato un video inquietante chiamato “1B***h9Pups” su un sito web di abusi il 22 marzo 2022.
Le indagini da una segnalazione anonima
Il giorno seguente, un utente Internet anonimo ha notato che la cagnolina adulta indossava un guinzaglio arancione della città di Darwin con la scritta “i grandi animali domestici iniziano con te”. A quel punto ha inviato il filmato tramite Gmail alle autorità, che hanno poi inviato le indagini. Come riporta il Daily Mail, lo scorso 22 aprile, un mese dopo che il 52enne aveva pubblicato il video online, la polizia ha fatto irruzione nella sua casa per arrestarlo.
Gli investigatori hanno anche sequestrato computer, telefoni cellulari, macchine fotografiche, dischi rigidi esterni, strumenti, armi, accessori per cani e giocattoli sessuali. Hanno anche trovato arti di cane mozzati in un congelatore, un cucciolo in decomposizione in uno stagno all’interno della proprietà, e una testa di cane mozzata in una proprietà vicina.
Alla fine è stato accusato di 37 capi di imputazione di crudeltà sugli animali, 10 di stupro o tentativo di violentare un cane e quattro di possesso o trasmissione di materiale pedopornografico. Lunedì 25 settembre, il 52enne si è dichiarato colpevole di tutte le accuse, La sua questione tornerà in tribunale il 13 dicembre per le proposte di sentenza.
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