Cane legato in terrazzo per tutto il giorno: prova a fuggire e muore impiccato. Nei guai la padrona. Una donna tiene il cane legato in terrazzo per tutto il giorno, il poverino prova a fuggire ma muore impiccato. È la terribile vicenda che arriva da Lecce, dove unlabrador di circa 4 anni si è lamentato così tanto che le sue urla hanno attirato l’attenzione dei vicini che hanno subito lanciato l’allarme. Purtroppo all’arrivo dei soccorsi non c’era più niente da fare per il poverino, morto per asfissia nel tentativo di liberarsi. Il microchip ha consentito di rintracciare la proprietaria e denunciarla.
L’appello
Sull’episodio è intervenuta anche Piera Rosati, Presidente LNDC Animal Protection: “Segnalate sempre queste situazioni alle autorità competenti, prima che succeda il peggio. Se queste non rispondono o non si attivano, scrivete ad avvocato@lndcanimalprotection.org e faremo il possibile per aiutarvi. Non riesco davvero a capire perché prendere con sé un cane se poi si decide di tenerlo isolato in un balcone, lastrico solare o giardino, eppure purtroppo sono ancora tantissime le persone che fanno scelte di questo tipo.
Ancora peggio poi, come in questo caso, se il cane viene tenuto a catena, cosa che peraltro è ormai vietata in quasi tutte le regioni d’Italia. Isolamento e detenzione a catena sono tra le cose peggiori che si possano fare a un cane e infatti questo povero labrador era talmente esausto di questa vita che ha cercato in tutti i modi di liberarsi, senza purtroppo considerare il collare che gli stringeva il collo”, le sue parole.
L’organizzazione LNDC Animal Protection ha presentato una denuncia contro la proprietaria, accusandola di maltrattamento degli animali e di detenzione inappropriata che ha causato gravi sofferenze, culminando addirittura nella morte del cane coinvolto.
“Come sempre invito i cittadini per bene a segnalare sempre le situazioni di questo tipo alle autorità competenti. Se queste non dovessero attivarsi o rispondere, potete scrivere ad avvocato@lndcanimalprotection.org e faremo tutto ciò che è in nostro potere per ottenere un intervento prima che succeda l’irreparabile come in questo caso. Chi prende con sé un cane dovrebbe accoglierlo come un membro della famiglia e condividere con lui la propria vita. Se non ha queste intenzioni, dovrebbe lasciar stare”, conclude la presidente.
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