Dieta chetogenica regina della fertilità: scoperto un beneficio finora ignorato della strategia basata sulla riduzione dei carboidrati. La dieta chetogenica regina della fertilità. Scegliere la strategia basata sulla riduzione dei carboidrati, potrebbe aumentare le possibilità di rimanere incinte per milioni di donne, secondo uno studio.
La dieta chetogenica, che privilegia il consumo di grassi sani ed evita i carboidrati, è stata acclamata come un potente strumento anti-infiammatorio e dimagrante. I ricercatori hanno scoperto che può anche abbassare i livelli di testosterone nelle donne con sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), una delle principali cause di infertilità. Troppo testosterone, infatti, interferisce con la crescita e il rilascio degli ovociti dalle ovaie, rendendo più difficile rimanere incinte.
Gli autori hanno suggerito che i medici dovrebbero prendere in considerazione la dieta cheto quando si trovano di fronte a pazienti con PCOS che hanno difficoltà a concepire. Ne ha parlato Karniza Khalid, del Ministero della Salute della Malesia a Kuala Lumpur, in Malesia, che ha effettuato la revisione.
“Abbiamo trovato un’associazione tra la dieta chetogenica e un miglioramento dei livelli degli ormoni riproduttivi, che influenzano la fertilità, nelle donne con PCOS. Questi risultati hanno importanti implicazioni cliniche, soprattutto per endocrinologi, ginecologi e dietologi che, oltre al trattamento medico, dovrebbero pianificare e personalizzare attentamente le raccomandazioni dietetiche individuali per le donne con PCOS”.
La meta-analisi su 7 studi
I ricercatori hanno condotto una meta-analisi di sette studi condotti su donne con PCOS che seguivano la dieta cheto. Quindi hanno esaminato gli effetti della dieta sul loro peso e su tre ormoni riproduttivi: il testosterone, il progesterone, l’ormone sessuale femminile e l’ormone follicolo-stimolante, che svolge un ruolo nella riproduzione sia nei maschi che nelle femmine.
Le donne con PCOS che hanno seguito la dieta cheto per almeno 45 giorni hanno perso in media l’11% del loro peso corporeo e hanno notato miglioramenti nel loro equilibrio ormonale. Il loro rapporto ormonale follicolo-stimolante era inferiore, il che significa che potrebbero avere maggiori possibilità di ovulare. Le donne avevano anche livelli di testosterone più bassi.
Meno carboidrati nella dieta di qualcuno significa meno picchi di zucchero nel sangue, che hanno un effetto a catena sulla regolazione del sangue e sulla produzione di ormoni. Il controverso piano chetogenico è una dieta a basso contenuto di carboidrati che costringe il corpo a produrre chetoni nel fegato da utilizzare come energia.
Sono ammessi carne, pesce, pollame e uova, così come verdure non amidacee e verdure a foglia verde. Il latte intero, biologico e intero, è consigliato per le diete cheto. Ciò implica la limitazione degli zuccheri aggiunti e dei carboidrati bianchi raffinati ed è consentita solo una piccola quantità di frutta.
Il ruolo dei carboidrati
Mangiare molti carboidrati fa sì che il corpo produca glucosio e insulina. Si ritiene che il glucosio sia il più facile da convertire e utilizzare come energia per il tuo corpo, in modo che venga scelto rispetto a qualsiasi altra fonte di energia.
L’insulina viene prodotta per elaborare il glucosio nel flusso sanguigno portandolo in giro per il corpo. Poiché il glucosio viene utilizzato come energia primaria, i grassi non sono necessari e vengono quindi immagazzinati.
Riducendo l’assunzione di carboidrati, il corpo viene indotto in uno stato noto come chetosi, un processo naturale che ci aiuta a sopravvivere quando l’assunzione di cibo è bassa. Questo ci fa produrre chetoni, che vengono prodotti dalla scomposizione dei grassi nel fegato.
L’obiettivo della dieta cheto è forzare il tuo corpo in questo stato metabolico – essenzialmente è una sorta di fame, ma non di calorie ma di carboidrati. Tuttavia, gli esperti affermano che le diete a basso contenuto di carboidrati comportano rischi di cuore e cancro se si mangiano troppi grassi e proteine.
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