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Mita Medici: “Mio primo film vietato ai minori, non potetti vederlo. Io tradita da Panatta e Califano”

Mita Medici: “Mio primo film vietato ai minori, non potetti vederlo. Io tradita da Panatta e Califano”. Mita Medici sul primo film (vietato ai minori), gli amori e non solo, la cantante e attrice romana, 73 anni, si racconta senza peli sulla lingua in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

[…] Una vita lavorativa che inizia con il cambio di nome: da Patrizia Vistarini a Mita Medici. Perché?
«Non fu una mia scelta e, i primi tempi che mi chiamavano col nome d’arte, non mi giravo nemmeno, non capivo che stavano chiamando me. Avevo 16 anni quando venni scritturata per il mio primo film, Estate, accanto a Enrico Maria Salerno e fu il grande Piero Gherardi, che firmava le scenografie, a suggerirmi il cambio nome. Ero stata scelta per aver vinto, l’anno prima, il concorso Miss Teenager Italiana al Piper Club e la pellicola era scandita da brani di musica beat. Piero era sicuro che sarei diventata un mito e allora esclamò: devi chiamarti Mita! Lo guardai sconcertata e replicai: ma che stai a di’? Alla fine, mi convinse» […] «Sul set mi divertivo a parlare in toscano: ho ascendenze familiari toscane, pur essendo una romana de Roma… E pensare che, essendo minorenne, non potei andare a vedere il film che era vietato! Io impersonavo una ragazza che seduceva il compagno della propria madre».

[…] lei poi diventa addirittura la Ragazza del Piper…
«Quando divenni Miss Teenager, fui mandata a Los Angeles per rappresentare la categoria per l’Italia, e una sera ne combinai una delle mie. Eravamo tante ragazze di varie nazionalità, riunite in un hotel a Hollywood e guardate a vista. Avevo voglia di conoscere la città, eludo la sorveglianza e comincio a vagare finché sento una musica: in un grande spiazzo si stava esibendo una band, dove spiccava un ragazzo con la sua voce forte. Anni dopo scoprii che era Jim Morrison, il frontman dei Doors!».

Mita Medici: “Mio primo film vietato ai minori, non potetti vederlo”

[…] Mita la ribelle?
«Certamente una contestatrice… ho vissuto la giovinezza negli anni della grande contestazione e dell’emancipazione. Eppure non ne avevo bisogno, avevo una famiglia tutt’altro che convenzionale».

Sua madre Anna Maria Perini, Miss Roma, e suo padre l’attore Franco Silva, al secolo Francesco Vistarini.
«Talmente anti convenzionali, che si sono separati quando le separazioni erano rare, non c’era il divorzio: una famiglia che mi ha insegnato la libertà. Ho partecipato alle manifestazioni per la legge sull’aborto e ho iniziato presto a prendere la pillola perché volevo gestire la mia vita, scegliere di diventare madre oppure no. Nel mio piccolo, credo di essere stata un esempio per quelle più giovani di me».

Mita Medici: “Io tradita da Panatta e Califano”

Grazie al suo spirito libero ha conquistato Califano?
«Fu Gianni Minà a presentarci. Non sapevo chi fosse il Califfo: io 19 anni, lui 12 più di me, tra noi fu un colpo di fulmine. Andammo a vivere insieme, in una palazzina a Roma dove abitavano Renzo Arbore, Shel Shapiro, Bracardi… un’allegra combriccola che condivideva la passione per la musica. Poi accadde che…».

Vi siete lasciati.
«Per una sua stupida bugia. Mi disse che doveva partire per lavoro e invece una sera lo trovo nel ristorante che, oltretutto, frequentavamo insieme, con una ragazza. Un vero cretino: lui resta di sasso, io gli auguro buon appetito e sparisco».

Il Califfo non fece nulla per riconquistarla?
«Andò persino da mia madre, scongiurandola di aiutarlo a convincermi, ma aveva tradito la mia fiducia».

Con Adriano Panatta?
«Un altro amore finito per il suo tradimento: stavolta con Loredana Berté che gli avevo presentato io…».

E con Sergio Rubini?
«Era più piccolo di me, secco secco… Nacque una relazione mentre facevamo uno spettacolo di Andrea Camilleri: una sera, dietro le quinte, mi mise il suo palmo della mano in testa. Lo guardai, pensando: che tipo strano! Abbiamo convissuto, poi mi lasciò per tornare da Tina, una ragazza norvegese con cui aveva avuto una storia».

Poco fortunata in amore?
«Ho avuto storie bellissime, ho ricevuto più di una proposta di matrimonio, ma mi faceva paura l’idea e sono una single incallita. La mia vita è un viaggio».

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