Iran, tenta di picchiare una donna perché non ha hijab: lei reagisce e lo stende. A pochi giorni dall’anniversario della tragica morte di Mahsa Amini, la società iraniana è nuovamente scossa da un episodio violento che ha guadagnato notorietà sui social media. Per le strade di Teheran, un uomo tenta di picchiare una donna perché non indossa l’hijab, il tradizionale copricapo musulmano. L’aggressore la trascina fuori dall’auto e la colpisce con ferocia.
La donna però reagisce con determinazione, mettendo temporaneamente l’aggressore al tappeto prima che i passanti intervenissero per fermare la violenza. Il video dell’incidente, diffuso dal Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (NCRI), mostra la drammatica scena in cui la donna iraniana è forzatamente estratta da un veicolo e maltrattata.
Intanto, in Iran, una controversa proposta di legge, approvata da una commissione parlamentare speciale, minaccia le donne che scelgono di non indossare l’hijab con pene severe, che prevedono fino a 15 anni di reclusione e multe che superano i cinquemila euro. Questo codice di abbigliamento islamico si applica anche alle donne straniere, che rischiano l’espulsione dall’Iran se non rispettano la norma. La situazione continua a sollevare interrogativi sulla libertà personale e i diritti delle donne in Iran.
In Teheran wurde eine junge Frau Opfer von Gewalt, weil sie den obligatorischen Hijab nicht trug. Wir müssen solche Taten verurteilen.
Unterstützen wir den Ruf des iranischen Volkes nach einer demokratischen & säkularen Gesellschaft.#FreeIran2023 #IranRevolution @GermanyDiplo pic.twitter.com/bwICFTf4qz— Aslan PorDastan (@PordastanAslan) August 29, 2023
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