Stash: “Successo italodisco? Abbiamo capito perché piace. Ma la cosa più incredibile di tutte è il boom all’estero”. Stash sul successo di italodisco il leader dei ‘The Kolors‘, della band del brano più ascoltato dell’estate spiega i possibili motivi dietro il boom della loro canzone più ascoltata di sempre in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Stash, come sta?
«Davvero bene! È un periodo bello, pieno di gioie da condividere. Ora sono con le mie figlie (Grace e Imagine, ndr) tra un concerto e l’altro. Siamo a Pescara, dove loro stanno con i nonni».
“Italodisco” è doppio Disco di platino ed è stato il successo numero uno dell’estate.
«Siamo felici e ancora increduli perché questo è forse il nostro brano più ascoltato di sempre. Sicuramente in streaming lo è».
Cos’è successo secondo lei?
«Si è innescata non solo una piacevolezza nel sentirla, ma anche un amore verso di noi che non so spiegare. Ipotizziamo che nella mia voce, nei suoni del gruppo, si senta la naturalezza con cui l’abbiamo pensata. Com’è noto, non è nata per essere una hit estiva…».
Stash: “Successo italodisco? Abbiamo capito perché piace”
E quindi è nata per essere…
«Uno sfogo creativo! È un brano scritto in 30 minuti in un periodo in cui volevamo mettere in discussione tutto. Venivamo dai concerti dell’estate scorsa, era settembre 2022. Ho chiamato il mio amico Davide Petrella, autore e musicista, e ci siamo visti a Napoli per suonare e stare insieme. La canzone l’abbiamo pensata durante una pausa caffè in una sala comune. Dentro ci sono gli argomenti un po’ “random” (in ordine sparso, ndr) di cui parlano gli amici quando stanno insieme».
Quello sfogo creativo sta piacendo tanto anche all’estero.
«È forse questa la cosa più incredibile di tutte. Noi ci siamo presentati al pubblico anni fa come una band che scimmiottava con accento britannico quello che si fa nel Regno Unito, con il desiderio di arrivare dove alla fine però non siamo mai arrivati. La stranezza è che il pubblico internazionale oggi ci accoglie con un brano tutto in italiano che si chiama “Italodisco”».
È arrivato nelle classifiche di almeno 13 Paesi europei e sta andando fortissimo in Germania, dove tra l’altro suonerete tra pochi giorni. Come si sente?
«Non so davvero cosa pensare! Immagino una persona di lingua tedesca che sente “Sbagliare un calcio di rigore” e non ha la più pallida idea di cosa stiamo dicendo (ride). Saremo lì, in mezzo ai più grandi artisti della Germania a cantare per la prima volta, invitati per un nostro tormentone».
[…] E ora che si fa?
«È un argomento scottante perché noi non ci aspettavamo nulla di tutto questo. Vogliamo onorare prima gli impegni presi con il pubblico italiano ma, poi, prendere la palla al balzo per farci conoscere anche all’estero. Con la nostra esperienza e carichi di un nuovo entusiasmo».
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