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Lido Camaiore, Daniela Santanché accusata di aver scavalcato la fila al pronto soccorso: la Asl smentisce

Lido Camaiore, Daniela Santanché accusata di aver scavalcato la fila al pronto soccorso: la Asl smentisce. È successo la serata dello scorso martedì, 29 agosto, all’interno dell’ospedale di Lido di Camaiore (Lucca). Qui il ministro del Turismo Daniela Santanché ha accompagnato una persona, pare il compagno, per una visita.

Ma i pazienti in fila al pronto soccorso hanno innescato una polemica socisl perché, a loro avviso, il ministro avrebbe scavalcato la fila. Una delle persone presenti per assistere una parente, ha segnalato il fatto. Ma la Asl Toscana Nord Ovest, attraverso un conunicato, ha smentito, spiegando come sono andate le cose, svolte secondo prassi e protocolli consolidati per tutelare la privacy dei personaggi noti.

“Martedì sera intorno alle 21.30 è arrivato un importante personaggio pubblico che accompagnava un proprio congiunto. Ai personaggi popolari, analogamente a quanto avviene per ogni altro utente, si assegna un codice di priorità”, per essere visitati dai medici “che viene rispettato, così come abbiamo avuto conferma sia avvenuto ieri sera, con attesa in linea con quella degli altri pazienti”, spiega la Asl riferendosi al ministro Santanché.

Attivato protocollo ‘Vip’

E ancora: “Però può venire attivato un ‘corridoio di tutela della privacy’ soprattutto se richiesto dalle forze d’ordine per evitare, come in questo caso, ogni problematica” di ordine pubblico. Ed è forse qui che è scattata la polemica social sul presunto favoritismo. Nel mirino, come detto, i tempi della visita medica per la persona che veniva accompagnata dal ministro del Turismo.

“All’interno del Pronto soccorso, oltre al paziente e al suo congiunto, sono entrate in più – alternativamente, per avere informazioni – due persone, che non si sono quindi trattenute”, aggiunge la Asl. Sull’attesa della visita in una condizioni di privacy rispetto agli altri pazienti, la Asl sottolinea che c’è questa prassi perché “la Versilia è una terra frequentata anche da persone molto conosciute dall’opinione pubblica e il loro accesso al pronto soccorso non è infrequente, soprattutto nel periodo estivo”.

La persona che ha riportato il fatto sui social media ha descritto come il ministro sia arrivato con la scorta dei carabinieri, insinuando che abbia eluso l’attesa dei pazienti in fila. Tuttavia, l’Asl ha chiarito che la persona accompagnata da Santanché è stata sottoposta all’esame medico seguendo gli stessi tempi previsti per tutti i pazienti, in base all’urgenza e ad altri criteri definiti. L’unico distinguo, come sottolineato, è stato l’istituzione di un ‘corridoio per la tutela della privacy’.

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