Deva Cassel: “Svenimenti? Mi succede sempre in un caso. Mai visto film dei miei genitori, un aspetto sembra innaturale”. Deva Cassel sugli svenimenti, i genitori, la carriera e non solo, la primogenita di Monica Bellucci e Vincent Cassel, 19 anni, si racconta in una intervista a ‘Io Donna’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
“Quando mi dicono che ci assomigliamo lo prendo solo come un complimento: mia madre è una donna intelligente, talentuosa e bravissima. La guardo dal basso: è la mia mamma […] L’aspetto curioso è che mia madre mi ripete sempre che sembro una donna d’altri tempi per la mia pelle candida di porcellana e per il fatto che svengo con facilità”.
Davvero sviene?
“Quando qualcosa mi emoziona…”
[…] Dopo la moda, un debutto italiano anche nel cinema: Deva cosa l’ha attratta del film?
“Un po’ tutto, in effetti. Sia il fatto di riprendere il romanzo di uno scrittore come Pavese, sia il fatto di tornare in un certo senso a casa, la mia “italianità” la sento potente. Il set, poi, era tra Torino e varie location in Piemonte. Ho condiviso la casa con Yile, la protagonista, un’esperienza che ha creato un legame molto forte tra noi e che penso resterà per sempre”.
[…] Dalla moda al cinema: poteva fare anche altro, ma ha seguito le orme dei suoi genitori. Allo stesso tempo lei sembra molto consapevole di essere “figlia di”.
“Fin da piccola ho sempre respirato l’aria del set, è la realtà. I miei genitori mi ci portavano, era il loro lavoro. Li seguivo, venivo abbagliata dalle dinamiche del cinema. E poi sono rimasta ammaliata dalla moda, dall’energia che sprigiona, dalle persone che la compongono. Ho avuto questa fortuna”.
Deva Cassel: “Svenimenti? Mi succede sempre in un caso”
[…] Ci sono dei film di suo padre Vincent Cassel o sua madre Monica Bellucci che ama in modo particolare?
“La verità? Non credo di averli mai visti davvero. Sinceramente mi sembra innaturale vedere i miei genitori morire o baciare qualcuno in un film. Non sono attori qualunque, sono le persone che mi hanno messa al mondo e che amo”.
[…] Ora è, invece, sul set de Il Gattopardo a Palermo, produzione Netflix con Kim Rossi Stuart e Benedetta Porcaroli. Lei è Angelica, ruolo che fu di Claudia Cardinale. Ha visto il film originale?
“Sì, solo una volta, per ora. Adesso mi sto concentrando soprattutto sul libro, lo sto leggendo voracemente”.
Ha quasi un milione di follower su Instagram: è molto social…
“No, anzi, mi sento in colpa con chi mi segue. Posto pochissimo e mai sulla mia vita privata. In famiglia mi hanno spiegato l’importanza dell’immagine”.
[…] È una “daddy’s girl”?
“Temo che tutte lo siamo. Io e mio padre abbiamo sempre fatto tantissimo surf insieme. Quando ero più ragazzina passavamo mattine intere, anche cinque ore in mare. Con lui condivido anche la passione per la musica. Suono l’ukulele, è molto divertente”.
[…] Sarà difficile per il suo partner competere… Partner?
“Non c’è nessuno al mio fianco adesso. Ma sono molto felice lo stesso”.
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