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Cronaca

Neonato decapitato durante il parto: i medici cercano di insabbiare tutto ma finiscono nei guai

Neonato decapitato durante il parto: i medici cercano di insabbiare tutto ma finiscono nei guai. È successo alll’ospedale del Southern Regional Medical Center, a una decina di chilometri da Atlanta, nello Stato americano della Georgia. Qui una donna di 20 anni ha visto decapitare il proprio primo figlio durante il parto. Jessica Ross, questo il nome della protagonista della vicenda, insieme al marito è andata in ospedale dopo che le acque si erano rotte. Fin qui tutto normale. Jessica era felice, perché sarebbe diventata madre per la prima volta con il suo fidanzato Treveon Isaiah Taylor (21 anni).

Al momento del parto, i medici hanno deciso di non eseguire un taglio cesareo ma un parto naturale, nonostante la giovane fosse alla prima gravidanza. Jessica ha spinto per ore, ma era solo l’inizio della fine. A riportare la notizia è il New York Times, secondo cui al momento del parto, è stata esercitata troppa forza sul collo del bambino e hanno finito per separare la testa dal corpo del neonato. Successivamente, hanno dovuto eseguire un taglio cesareo d’urgenza per rimuovere il resto del corpo decapitato.

Le conseguenze

Questa negligenza medica può avere gravi conseguenze per il team coinvolto in questa vicenda. Come se non bastasse, l’ospedale ha cercato di nascondere tutte queste informazioni ai genitori che avevano appena perso il loro primo figlio, oltre a sconsigliare lor9 di eseguire l’autopsia per scoprire cosa fosse realmente accaduto lo scorso luglio.

Una serie di circostanze che hanno spinto la coppia ad andare in tribunale. L’avvocato difensore del caso, Cory Lynch, ha assicurato mercoledì 9 agosto che tutto è finito in “un incubo” per questa famiglia del sud-est degli Stati Uniti . L’avvocato ha aggiunto che i genitori “hanno chiesto di vedere e tenere in braccio il loro bambino, ma il personale dell’ospedale gli ha detto che non potevano toccarlo o tenerlo in braccio”.

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