Federico Gaibotti, suicidio in carcere: trovato impiccato in cella il 30enne che ha ucciso il padre a coltellate. Federico Gaibotti, suicidio in carcere per il 30enne nella sua cella di via Gleno a Bergamo, dov’era detenuto da una settimana. Si tratta del 30enne che venerdì scorso aveva ucciso il padre Umberto Gaibotti, 65 anni, accoltellandolo nel giardino della casa di quest’ultimo a Cavernago.
Gaibotti era detenuto fin dalle ore successive all’omicidio e si trovava in cella con un altro detenuto. Nonostante gli fossero stati tolti gli oggetti che aveva addosso e con cui avrebbe potuto togliersi la vita, il 30enne ha usato una maglietta che ha arrotolato intorno al collo. Così lo ha trovato il compagno di cella, non vedendolo tornare dal bagno.
Federico Gaibotti, suicidio in carcere a Bergamo
Il ragazzo aveva da tempo problemi di tossicodipendenza, che avevano creato una frattura anche nel rapporto con il padre. Venerdì scorso, dopo l’ennesima lite, Federico aveva ucciso il padre a coltellate. Il funerale del padre Umberto sarà celebrato venerdì alle 16 nella chiesa di Cavernago.
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