Forme di grana padano crollano dalle scaffalature: titolare dell’azienda travolto e ucciso. La tragedia si è consumata intorno alle 21 di ieri, domenica 6 agosto, nell’azienda che si trova in via Graffignana, a Romano di Lombardia. Qui le scaffalature hanno ceduto, creando in pochi istanti un micidiale effetto domino che ha portato al crollo di 25 mila forme di Grana Padano, uccidendo Giacomo Chiapparini, 75 anni, titolare del caseificio.
Il 75enne in quel momento stava lavorando su un macchinario per lo spostamento delle forme all’interno del magazzino. L’uomi è stato ritrovato morto dopo una notte di ricerche da parte dei vigili del fuoco di mezza provincia. Stando a quanto si apprende da una prima ricostruzione, una scaffalatura avrebbe ceduto per cause che dovranno essere accertate, portando al crollo di tutte le altre. Il magazzino per la stagionatura è interamente dedicato alla conservazione delle pesanti forme, che tappezzano le pareti in tutta la loro larghezza e altezza. Chiapparini era solo all’interno.
Il fragoroso crollo ha suscitato l’allarme di un dipendente, che ha immediatamente dato l’allarme. Numerose squadre dei vigili del fuoco provenienti da Bergamo, Treviglio, Romano e Dalmine sono intervenute tempestivamente, contando 21 unità in totale. L’intenso lavoro di recupero ha continuato per tutta la notte, fino a quando, alle 8.45 del lunedì, il corpo dell’imprenditore è stato finalmente recuperato. Nel corso dell’operazione, sono stati coinvolti anche i carabinieri della compagnia di Treviglio, i tecnici dell’Ats e il personale del 118.
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