Sciatore si schianta contro un palo in discesa: morto sul colpo a 73 anni. L’incidente è avvenuto intorno alle 12.30 (ora locale) dello scorso giovedì, 27 luglio, a Thredbo, un villaggio e stazione sciistica nelle montagne innevate del Nuovo Galles del Sud, in Australia. Qui un uomo di 73 anni si è schiantato contro un palo mentre scendeva sugli sci.
L’anziano è stato subito soccorso dagli altri sciatori con la rianimazione e poi la chiamata ai servizi di emergenza, ma gli operatori sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. “Altri sciatori hanno iniziato la rianimazione cardiopolmonare prima dell’arrivo del personale medico, ma lui è morto sul posto”, ha detto un portavoce della polizia del NSW .
Gli agenti del distretto di polizia di Monaro hanno stabilito il luogo dell’incidente e condurranno indagini sulle circostanze. La polizia stilerà un rapporto per il Coroner. Thredbo Resort ha risposto alla morte dell’uomo, estendendo “le sue più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici”.
Il cordoglio
“Thredbo è profondamente rattristato dalla scomparsa di un ospite maschio mentre sciava oggi al Thredbo Resort”, ha detto un portavoce. “Thredbo Ski Patrol è intervenuto prontamente sulla scena e sta attualmente lavorando con la polizia”. Dopo settimane di maltempo sulle piste, l’incidente è avvenuto inuna giornata senza nevicate ma con venti a 35 km/h.
La morte dell’uomo arriva un anno dopo la scomparsa di un adolescente di Sydney mentre sciava a Thredbo. Oliver Johnston, 18 anni, ex studente della scuola Shore, ha perso il controllo durante la corsa di Mezzogiorno prima di impattare contro gomme da neve ad alta velocità. È stato assistito sul posto dalla pattuglia sciistica prima di essere trasportato al Thredbo Medical Center. Nonostante i tentativi di salvarlo, è stato dichiarato morto.
I campi innevati del NSW come Thredbo sono stati affollati quest’inverno da sciatori e snowboarder che hanno segnalato ore di fila nei parcheggi e lunghe attese per gli impianti di risalita. Il maltempo, inclusi venti di circa 100 km/h, ha costretto la chiusura delle linee di risalita, limitando l’uso a un numero ridotto di ascensori e barre a T.
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