Ipertensione, iniezione ogni 6 mesi elimina la pillola giornaliera: la svolta. Solo una singola iniezione ogni sei mesi potrebbe abbassare la pressione alta persistente, suggeriscono i risultati degli studi. Moltissime persone al mondo soffrono di ipertensione. Quasi tutti i pazienti curano la condizione assumendo compresse giornaliere. Ma la sperimentazione di un nuovo farmaco, lo zilebesiran, potrebbe rivoluzionare il futuro del trattamento.
Il farmaco, sviluppato dalla società con sede negli Stati Uniti, Alnylam, viene somministrato come iniezione piuttosto che nella tradizionale forma di pillola. Un team internazionale ha condotto studi clinici in fase iniziale in quattro siti nel Regno Unito. I ricercatori hanno reclutato 107 pazienti con ipertensione: 80 hanno ricevuto una singola iniezione di zilebesiran sotto la pelle, mentre 32 hanno ricevuto un placebo che non conteneva principi attivi.
Cinque pazienti che inizialmente avevano ricevuto il placebo, successivamente hanno assunto zilebesiran. L’analisi ha rivelato che i pazienti che hanno ricevuto il nuovo farmaco hanno sperimentato una sostanziale riduzione della pressione arteriosa sistolica – la forza con cui il cuore spinge il sangue fuori e attorno al corpo – che è durata fino a sei mesi. In media, la pressione arteriosa sistolica si è abbassata di oltre 10 mmHg con una dose di 200 mg o più del farmaco. E di oltre 20 mmHg con la dose più alta di 800 mg. Una goccia di queste dimensioni può portare qualcuno con la pressione alta in un intervallo molto più sicuro.
Con zilebesiran pressione bassa costante
La pressione sanguigna va su e giù naturalmente durante il corso della giornata, rendendo difficile il trattamento. Ma lo studio ha rilevato che il calo della pressione sanguigna osservato nei pazienti trattati con zilebesiran, è stato costante nell’arco di 24 ore. Il farmaco agisce prevenendo la produzione di angiotensina, un ormone nel corpo che restringe i vasi sanguigni, portando ad un aumento della pressione sanguigna.
Più della metà dei pazienti con ipertensione arteriosa non assume tutti i farmaci prescritti, portando a un controllo incoerente della pressione arteriosa. Una migliore gestione della condizione potrebbe ridurre il rischio di ictus, infarto e morte prematura. I risultati sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine (NEJM), dove i ricercatori hanno pubblicato anche un articolo: “Nel complesso, questi dati preliminari… supportano il potenziale per ulteriori studi sulla somministrazione trimestrale o semestrale di zilebesiran come trattamento per i pazienti con ipertensione”, si legge.
Il professor David Webb, che ha guidato il processo presso il sito di Edimburgo, ha dichiarato: “Questo è uno sviluppo potenzialmente importante nell’ipertensione. Negli ultimi 17 anni non è stata autorizzata una nuova classe di farmaci per il trattamento dell’ipertensione. Questo nuovo approccio porta a una sostanziale riduzione della pressione sanguigna, sia di giorno che di notte, che dura per circa sei mesi dopo una singola iniezione. Aiuta a evitare la difficoltà con l’aderenza al trattamento visto con i farmaci attuali. La fase successiva si concentrerà sullo sviluppo di solidi dati sulla sicurezza e su una più ampia evidenza di efficacia, prima che lo zilebesiran possa essere autorizzato per l’uso”.
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