Piano fascista con “appoggio politico” contro la magistratura: arrestati due avvocati e perquisito un giudice. Avevano un piano fascista con “appoggio politico” contro la magistratura, per questo motivo gli agenti della Direzione Investigativa Antimafia (Dia) di Caltanissetta, hanno arrestato due avvocati. Il piano aveva come obiettivo la creazione di un “Osservatorio” per monitorare le attività della magistratura. Entrambi sono finiti agli arresti domiciliari e sono accusati di fornire false informazioni al pubblico ministero, aggravate dal fatto di aver mentito durante un procedimento per strage.
Le indagini sono scaturite da intercettazioni in cui i partecipanti si sono dichiarati apertamente “fascisti”. Si sospetta inoltre che il progetto contenga anche elementi occulti, con l’obiettivo di colpire determinati magistrati considerati “non graditi”. Secondo il comunicato della Procura, il piano fascista prevedeva la richiesta di appoggio “di altissimi livelli del potere esecutivo e di altri, un avallo che gli associati hanno affermato di aver già ottenuto nei loro colloqui”.
Nessun politico indagato
Tuttavia, nessun rappresentante delle Istituzioni è al momento sotto indagine. L’indagine è stata avviata nell’ambito delle verifiche riguardanti presunti legami dell’eversione nera con la strage di Capaci. La Dia ha inoltre effettuato una perquisizione presso la residenza di un magistrato ritenuto un membro di spicco dell’ormai sciolta organizzazione Avanguardia Nazionale, precedentemente condannato nel 1981 per la riorganizzazione del partito fascista. Anche le abitazioni dei due avvocati coinvolti sono state oggetto di perquisizione.
I decreti di arresto sono stati emessi dalla Procura di Caltanissetta per i reati di associazione a delinquere e violazione della Legge Anselmi sulle associazioni segrete. Tuttavia, la Procura specifica che le due vicende non sono strettamente connesse, se non in parte e solo dal punto di vista probatorio.
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