Addio a Andrea Purgatori, morto il noto giornalista colpito da una malattia fulminante: aveva 70 anni. Andrea Purgatori, morto il noto giornalista figura poliedrica, cronista, sceneggiatore, autore ed esperto in materia di terrorismo, intelligence e criminalità, oltre che un carismatico conduttore televisivo. Ha dedicato gran parte della sua vita al giornalismo d’inchiesta, affrontando tematiche che molti preferivano ignorare.
Tra i suoi lavori più significativi, possiamo citare l’approfondita indagine sulla strage di Ustica, che lo rese noto al punto da ispirare il regista Marco Risi a realizzare il film “Il muro di gomma”, incentrato proprio su questo tragico evento, e la ricerca sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. Il 19 luglio a Roma, dopo una breve e fulminante malattia, Andrea Purgatori è venuto a mancare, come annunciato dalla sua famiglia. Aveva raggiunto i 70 anni.
L’Ansa ha ricevuto la notizia dai figli Edoardo, Ludovico e Victoria, oltre che dallo studio legale Cau, rappresentante della famiglia. Andrea Purgatori, oltre ad essere stato un autore di reportage e un docente di sceneggiatura, è stato particolarmente apprezzato dal pubblico per la sua esperienza alla guida di “Atlantide” su La7, un programma di approfondimento che ha saputo personalizzare e adattare perfettamente alle sue capacità e interessi.
Una vita al servizio della verità
I familiari lo ricordano come una mente brillante, presente sia come autore che come conduttore nella recente trasmissione “Atlantide” su La7, ma anche come inviato in zone di guerra e autore di importanti inchieste giudiziarie in Italia. Tra i suoi lavori più noti, ci sono anche numerosi film e fiction televisive, come “Il Muro di Gomma”, “Fortapasc” e “Il Giudice Ragazzino”. Inoltre, abbiamo avuto l’opportunità di vederlo su Netflix nella docu-serie “Vatican Girl”, incentrata proprio sul caso di Emanuela Orlandi.
La scomparsa di Andrea Purgatori rappresenta una perdita per il mondo dell’informazione, della cultura e del giornalismo investigativo, lasciando un vuoto difficile da colmare per quanti hanno apprezzato il suo lavoro e la sua dedizione nel portare alla luce verità spesso nascoste e dimenticate.
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