Soldato americano sconfina in Corea del Nord senza autorizzazione: scomparso nel “luogo più spaventoso del mondo”. Incidente a Panmunjom sul 38° Parallelo, la linea di confine che divide le due Coree. Un cittadino americano ha attraversato la Linea di Demarcazione Militare ed è stato catturato dai nordcoreani, sollevando preoccupazioni riguardo a una possibile diserzione. Il Comando delle Nazioni Unite, presente sul lato sudcoreano dal 1953 per garantire una tregua tra le due parti, ha segnalato l’accaduto in un comunicato dal tono cauto e discreto.
Panmunjom è situata nel cuore della Zona Demilitarizzata (DMZ), una linea di confine che si estende per 248 chilometri da Ovest a Est, spaccando la penisola coreana e profonda 4 chilometri. Contrariamente al suo nome, la DMZ è considerata una delle aree con la più alta concentrazione di soldati, armamenti, trappole antiuomo e mine in tutto il mondo. Nonostante ciò, la parte sud del cosiddetto villaggio di Panmunjom è accessibile ai turisti provenienti da Seul, sebbene con rigide precauzioni e regole da seguire. Nel 1993, il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton l’aveva descritto come “il luogo più spaventoso del mondo” mentre scrutava con il binocolo la terra di nessuno tra Corea del Nord e Corea del Sud.
Le procedure per i civili in visita sono rigorose, e i soldati devono attenersi a regole stringenti per prevenire conflitti. Tuttavia, il Comando Onu ha inizialmente fornito pochi dettagli sull’americano disperso. Un giornale di Seul ha affermato che si tratta di un soldato semplice di nome Travis King, appartenente all’US Army, ipotizzando una possibile diserzione. Alcuni testimoni hanno raccontato che l’uomo ha attraversato la linea di demarcazione durante un tour di orientamento nella JSA (Joint Security Area), suscitando preoccupazioni riguardo a una fuga improvvisa verso la Corea del Nord.
Soldato americano sconfina in Corea del Nord: preso dai soldati di Kim
Il clima generato dalla pandemia di Covid-19 ha influenzato la situazione nella Joint Security Area, portando le pattuglie nordcoreane a ridurre la loro presenza per timore di contatti e contagio. Questo fattore aggiunge ulteriore incertezza al caso dell’americano disperso, dato che è il primo contatto con l’altra parte da quando è iniziata la pandemia.
L’ex colonnello dell’US Army, Steve Tharp, che ha prestato servizio nella Joint Security Area per lungo tempo, ha espresso sorpresa per ciò che sembra essere un errore da parte dell’americano. Il battaglione dell’Onu che gestisce la sicurezza attorno a Panmunjom è noto per il rigido controllo dei gruppi in visita. Anche il Corriere della Sera, che ha avuto l’opportunità di visitare l’area con il permesso delle forze americane, ha confermato la stretta supervisione e la necessità di ottenere il permesso di un militare con il basco blu per ogni movimento.
In un’area così delicata, ogni azione non programmata e non concordata potrebbe essere considerata una provocazione. Pertanto, le autorità stanno lavorando con cautela e collaborando con l’esercito nordcoreano per risolvere l’incidente e garantire il ritorno sicuro dell’americano coinvolto.
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