Ascensore parte mentre caricano la barella: bimba di 6 anni muore schiacciata in ospedale. La tragedia si è consumata poco prima della mezzanotte dello scorso lunedì, 10 luglio, all’interno dell’Ospedale Generale della Zona dell’Istituto Messicano di Previdenza Sociale (IMSS) n.18 a Playa del Carmen, nello Stato messicano di Quintana Roo. Qui una bambina di 6 anni è morta schiacciata dall’ascensore dell’Ospedale dove si stava curando.
Un filmato, che preferiamo non pubblichiamo, mostra l’ascensore parte mentre caricano la barella della piccola Aitana Betzabé Domínguez, questo il nome della vittima. La bimba è stata schiacciata dalla vita in giù dopo che l’ascensore ha iniziato a muoversi prima che entrasse l’intera barella su cui era stata trasportata. Secondo la stampa locale, l’ascensore è stato attivato quando gli inservienti sono entrati.
Purtroppo la barella era dentro per metà e ha provocato lo schiacciamento del corpo della bimba. Un altro filmato mostra la barella in cima alla porta dell’ascensore, schiacciata a metà. Sul posto si sono recati i servizi peritali della Procura Generale dello Stato per avviare le relative indagini. Le autorità ospedaliere hanno impiegato più di mezz’ora per chiedere aiuto ai soccorsi e alle forze dell’ordine, mentre cercavano di soccorrere la piccola, che è morta asfissiata, hanno spiegato i testimoni dell’accaduto.
La nota dell’ospedale
Dopo la tragedia, l’Imss ha precisato in un comunicato che la ragazza stava ricevendo “cure adeguate per le sue condizioni” e si è rammaricata dell’accaduto esprimendo “le sue più sincere condoglianze per la morte del minore”. Inoltre, dopo l’ondata di critiche arrivata nei commenti dei video, divenuti virali sui social, l’agenzia ha precisato che “le cure mediche necessarie e adeguate sono state fornite durante l’emergenza” in cui “purtroppo il paziente è deceduto”.
Le autorità ospedaliere hanno assicurato di collaborare alle indagini delle autorità, fornendo “tutte le strutture necessarie” per “garantire trasparenza in questo sfortunato evento”. Allo stesso modo, l’IMSS ha preso le distanze da quanto accaduto affermando che il servizio di manutenzione dei propri ascensori è stato affidato “a una società esterna”.
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