Si taglia il pene con un coltello da cucina e poi lo butta nel water: 52enne in ospedale. Un uomo di nazionalità indiana, che soffriva di schizofrenia, si è procurato una lesione al pene utilizzando un coltello da cucina e successivamente l’ha gettato nel water. L’uomo, che aveva interrotto la terapia farmacologica, si è presentato in ospedale soltanto 16 ore dopo l’amputazione. I medici hanno stabilito che il 52enne non aveva “intenzioni suicide”, ma aveva compiuto tale gesto a causa delle “voci uditive che lo spingevano a tagliarsi il pene o altrimenti avrebbe subito conseguenze terribili”.
Dopo un periodo di sette giorni di ricovero ospedaliero, l’uomo è stato dimesso. I controlli effettuati venti giorni dopo l’intervento hanno rivelato una buona guarigione. L’uomo non ha riportato altre complicazioni e riesce a urinare normalmente.
I medici hanno affermato che l’amputazione autoinflitta del pene, nota anche come sindrome di Klingsor, rappresenta una forma rara di autolesionismo associata a disturbi psicologici. La sindrome di Klingsor è stata descritta per la prima volta nella letteratura medica negli anni ’90 e finora sono stati riportati solo pochi casi documentati, con meno di trenta rapporti ufficiali.
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