Inquinamento acustico, la scoperta shock da uno studio: cosa succede dopo l’esposizione costante . Per definizione, l’inquinamento acustico è una forma di inquinamento ambientale causata dal rumore eccessivo e indesiderato presente nell’ambiente circostante. È il risultato di attività umane come il traffico stradale, i mezzi di trasporto, le costruzioni, gli impianti industriali e le attività ricreative ad alto volume, come concerti o feste rumorose.
Spesso tendiamo a sottovalutare i danni procurati dall’esposizione costante a livelli elevati di rumore. L’inquinamento acustico, infatti, la dove presenta sintomi comuni come stress, disturbi del sonno, problemi di concentrazione e anche molto peggio. Da uno studio della UK Health Security Agency, ripreso dal Daily Mail, sono emersi risultati preoccupanti e, soprattutto una triste verità: sta accorciando la vita delle persone.
La ricerca dell’UKHSA ha esaminato gli effetti dei livelli di rumore dei trasporti in ogni autorità locale in Inghilterra, scoprerndo che può avere un “impatto significativo sulla salute”. I ricercatori hanno utilizzato una metrica chiamata Disability Adjusted Life Years (DALY) per misurare gli effetti del rumore, ognuno dei quali rappresenta un anno di una persona in buona salute.
I numeri di anni tolti
Lo studio ha rilevato che nel 2018 sono stati persi circa 100.000 anni di buona salute a causa del rumore del traffico stradale, 13.000 per il rumore delle ferrovie e 17.000 per il rumore degli aerei. È inoltre emerso che la maggior parte delle perdite è stata causata dal rumore che ha un impatto diretto sul benessere delle persone e sulla loro qualità della vita. Lo studio ha anche rivelato che il rumore aumenta il rischio di ictus e di sviluppo di gravi condizioni di salute, come la cardiopatia ischemica (problemi cardiaci causati da arterie cardiache ristrette), diabete, depressione e ansia.
Gli autori guidati dal dott. Benjamin Fenech dell’UKHSA, dalla professoressa Anna Hansell della Leicester University e dal professor John Gulliver della St. George’s, University of London, hanno sottolineato che le stime possono essere prudenti. Questo perché lo studio ha incluso solo strade con volumi di traffico elevati ed ha escluso le persone esposte a bassi livelli di rumore del traffico.
La ricerca ha rilevato che è più probabile che la salute delle persone ne risenta se sono esposte a un rumore superiore a 50 decibel per un periodo di 24 ore. Mentre il 5% era esposto a rumore ferroviario superiore a 50 decibel, le variazioni tra le autorità locali in quella categoria erano minori rispetto al rumore stradale e aereo.
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