Addio acrilammide, le patatine fritte possono diventare salutari: scoperto il metodo per ridurre la sostanza chimica. Ci sono buone notizie per gli amanti degli snack: le patatine fritte potrebbero diventare più sane. Come è noto questo tubero commestibile della pianta contiene acrilammide, una sostanza chimica che si forma quando cibi ricchi di amido, come patate e pane, vengono cotti ad alte temperature.
Ci sono prove da studi sugli animali che collegano la sostanza chimica al cancro, anche se gli esperti sono divisi sul fatto che la sostanza possa essere cancerogena. Ma ora i ricercatori potrebbero aver scoperto come ridurre la quantità di acrilammide che si forma quando si friggono le patatine. La chiave è usare il giusto tipo di patata, che ha raggiunto il giusto livello di maturità prima della raccolta. Le patate meno mature contengono più zucchero, che può essere convertito in acrilammide, secondo l’istituto di ricerca norvegese SINTEF.
Lo studio, come riporta il Daily Mail, segue un lavoro simile condotto nel Regno Unito, dove gli scienziati della Rothamsted Research sono andati oltre nell’uso dell’editing genetico, per sviluppare un tipo di grano che ha meno probabilità di produrre acrilammide quando viene tostato all’interno del pane. I ricercatori norvegesi hanno scoperto che misurare il livello di saccarosio e acido aspartico nelle patate, ha fornito il miglior indicatore della quantità di acrilammide che avrebbero prodotto quando venivano fritte.
Ma il dott. Erlend Indergård, del SINTEF, ha dichiarato: ”Questo metodo è lento e richiede l’uso di strumenti costosi. Abbiamo scoperto che misurare le concentrazioni di glucosio utilizzando un misuratore di zucchero nel sangue che chiunque può acquistare in una farmacia locale offre un mezzo più rapido e accessibile per ottenere un’indicazione se il contenuto di zucchero di una patata è troppo alto”.
Addio acrilammide, le patatine fritte possono diventare salutari: la scoperta
Anche le patate devono essere conservate alla giusta temperatura, secondo gli esperti. La Food Standards Agency (FSA) raccomanda alle persone di ridurre il consumo di acrilammide durante la preparazione del cibo a casa, puntando a un colore giallo dorato o più chiaro quando si friggono, si cuociono al forno, si tostano, o si arrostiscono cibi amidacei. Suggeriscono inoltre di seguire le istruzioni sulla confezione quando si cucinano alimenti confezionati come patatine e patate arrosto.
Mark Willis, capo dei contaminanti chimici presso la Food Standards Agency, ha dichiarato: “Accogliamo con favore lo sviluppo e l’uso di buone pratiche da parte delle aziende per gestire l’acrilammide, compreso l’approvvigionamento di ingredienti e lo stoccaggio appropriato”.
Nusa Urbancic, direttrice delle campagne presso la Changing Markets Foundation, che sostiene i prodotti sostenibili, ha dichiarato: “Anche se accogliamo con favore tale innovazione nella riduzione dei livelli di acrilammide, è importante sottolineare che l’industria alimentare è ben consapevole di questo problema e anche del soluzioni per più di due decadi”.
Seguici anche su Facebook. Clicca qui
Leggi anche:
Le patatine fritte fanno venire l’ansia: l’ultima scoperta è clamorosa
Aggiungi Commento