Farmaco per perdere peso contro l’alcolismo: scoperta molecola che allontana la dipendenza. Ozempic e Wegovy, farmaci per la perdita di peso presi d’assalto dalle star di Hollywood, potrebbero anche aiutare gli alcolisti. Questo perché il principio attivo della molecola, il semaglutide, agisce imitando gli ormoni che inducono il cervello a pensare che lo stomaco sia pieno, riducendo l’appetito delle persone e aiutandole di conseguenza a perdere i chili in eccesso. Ma un team di ricercatori svedesi pensa che la capacità del farmaco di dirottare la normale chimica del cervello potrebbe anche essere usata per interrompere il ciclo dell’abuso di alcol.
È quanto emerge da uno studio dell’Università di Göteborg, in Svezia. Gli esperti hanno testato la sostanza chimica su dozzine di ratti che erano stati esposti all’alcol e, come molti umani, sono cresciuti per goderselo. Durante l’esperimento è stato loro concesso libero sfogo su una scorta di alcol oltre al cibo e all’acqua. Rispetto ai roditori a cui era stato dato un placebo, quelli che assumevano semaglutide consumavano la metà di alcol. Una volta privati dell’alcol per una settimana per aumentare le loro voglie, i ratti alcolizzati a cui era stato somministrato il farmaco bevevano ancora molto meno.
Questa scoperta potrebbe essere importante per gli esseri umani poiché le persone che cercano di sfuggire alle grinfie della dipendenza da alcol, possono finire per bere anche più di prima se dovessero avere una ricaduta. Gli scienziati sono stati ispirati a testare il semaglutide su ratti dipendenti dall’alcol dopo segnalazioni aneddotiche di pazienti Ozempic, secondo cui durante l’assunzione del farmaco avevano sentito meno voglia di bere.
Farmaco per perdere peso contro l’alcolismo: la scoperta
Sebbene esistano già farmaci per aiutare gli alcolisti a liberarsi dall’abitudine, la loro efficacia varia a seconda del paziente, quindi sbloccare nuovi trattamenti potrebbe aiutare più persone. I ricercatori, pubblicando le loro scoperte sulla rivista eBioMedicine, hanno anche deciso di studiare perché il semaglutide aiuta i topi a rimanere sobri. I test cerebrali hanno mostrato che il farmaco ha raggiunto parte dell’organo che rilascia dopamina, la sostanza chimica del “sentirsi bene”.
L’alcol attiva quest’area rilasciando dopamina e creando la sensazione di ebbrezza. Cajsa Aranäs, una studentessa di dottorato che ha lavorato allo studio, ha affermato che la loro ricerca suggerisce che semaglutide inibisce questo desiderio. “L’alcol attiva il sistema di ricompensa del cervello, con conseguente rilascio di dopamina, qualcosa che si vede sia negli esseri umani che negli animali”, ha detto.
“Questo processo è bloccato dal farmaco nei topi e, secondo la nostra interpretazione, ciò potrebbe causare una riduzione della ricompensa indotta dall’alcol.” I ricercatori hanno aggiunto che mentre i risultati sono promettenti, è necessario fare ulteriori ricerche prima che semaglutide possa essere somministrato a persone che lottano per smettere di bere.
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