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Cronaca

Mette il suo sperma nel caffè di una ragazzina: medico 55enne arrestato per violenza sessuale

Mette il suo sperma nel caffè di una ragazzina: medico 55enne arrestato per violenza sessuale. Un medico ha aggiunto il suo seme nelle tazzine di caffè che ha preparato per una ragazzina in più occasioni. Il dottor Nicholas John Chapman, 55 anni, è stato processato con l’accusa di aver tentato di indurre la ragazza compiere attività sessuali senza il suo consenso. La Gloucester Crown Court ha sentito che la vittima, che non può essere nominata per motivi legali, è rimasta scioccata dopo aver scoperto una sostanza “liquida” sul fondo della sua tazzina, quando ha finito una bevanda calda che le era stata data dall’imputato.

Dopo aver trovato “campioni” sospetti, il 55enne è stato denunciato alla polizia. Un test di laboratorio ha successivamente confermato che la sostanza era sperma. Il medico di base è stato arrestato quando si è presentato al lavoro e sospeso quando sono venute alla luce le accuse. Aprendo il caso, riportato dal Daily Mail, l’avvocato dell’accusa ha affermato che era nel settembre 2021 quando la presunta vittima “si è preoccupata che potesse esserci qualcosa che non andava nelle bevande calde” che l’imputato le stava preparando.

La disgustosa pratica andata avanti per mesi

Secondo il legale, la ragazza “aveva buone ragioni per essere sospettosa perché c’era una sostanza nel suo caffè che non doveva esserci. Lo sperma dell’imputato era stato aggiunto alle bevande che secondo l’accusa le aveva preparato. “Aggiungendo lo sperma al caffè, aveva tentato di coinvolgerla in una forma di attività sessuale facendole ingerendo il suo seme”. L’accusa sostiene che la presunta vittima ha iniziato a notare qualcosa di strano nel caffè alla fine del 2020, ma non aveva idea di cosa fosse per quasi un anno.

La ragazza crede che sia successo in circa sei o sette occasioni, ma i suoi sospetti sono stati sollevati nel settembre 2021, quando ha notato un contenitore di plastica sospetto. Quindi ha condiviso le sue preoccupazioni e ha capito cosa stava accadendo. Quindi ha aspettato che le fosse preparato un altro caffè la settimana successiva. A quel punto ha notato nella tasca dei pantaloni drl medico quella che sembrava una delle sue bottiglie campione.

La giovane ha deciso così di raccogliere un campione di quella sostanza è scattare alcune foto a testimonianza di ciò che aveva subito. Poi ha messo i campioni nel congelatore prima di consegnarli alla polizia. L’analisi del caffè fatta il 13 settembre 2021 ha rilevato che lo sperma e il DNA appartenevano all’imputato. Il 55enne è stato arrestato dalla polizia nel suo ambulatorio mentre arrivava al lavoro. Nel corso dell’interrogatorio ha detto di essere “scioccato” e ha negato ogni accusa, ma il processo è in corso e l’uomo rischia una dura condanna.

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