Estate, rincari record in spiaggia: +15% per lettini e ombrelloni. Mille euro al giorno per un gazebo. Con l’arrivo dell’estate, arrivano puntuali anche gli aumenti dei prezzi, quest’anno in modo particolare vista l’inflazione. Basta fare un giro nelle spiagge più famose d’Italia per accorgersi dell’incremento delle tariffe.
Secondo il Codacons, molti stabilimenti balneari hanno aumentato i propri prezzi, con un aumento medio del +10%/+15% in tutta Italia e punte del +25% rispetto all’anno scorso per ombrelloni, lettini e sdraio. Ad esempio, un gazebo nel Salento può costare fino a mille euro al giorno. I gestori spiegano che questi aumenti sono “inevitabili” a causa dei maggiori costi.
Secondo il Codacons, quest’anno si spendono tra i 30 e i 35 euro al giorno per affittare un ombrellone e due lettini in uno stabilimento medio durante il weekend. Tuttavia, ci sono casi estremi come il gazebo nel Salento che costa circa mille euro al giorno. Nei lidi più esclusivi, i prezzi sono saliti alle stelle e sono ormai accessibili solo alle persone più ricche.
Considerando l’affitto di un ombrellone e due lettini, le consumazioni presso i lidi, il parcheggio e il carburante, una famiglia con due bambini spenderà quest’anno mediamente tra i 100 e i 110 euro per una giornata al mare, con un aumento medio del +13,4% rispetto al 2022.
Salgono anche i prezzi delle consumazioni
Secondo il Codacons, i cibi e le bevande consumati presso i lidi costeranno di più, con un aumento medio tra il +5% e il +10% rispetto al 2022. Questo si rifletterà non solo sui menu dei ristoranti in spiaggia, ma anche su acqua minerale, succhi di frutta, birre e gelati. Un’indagine di Consumerismo No profit rivela che anche sui gelati si possono notare aumenti di prezzo nelle principali città italiane.
“Ad maggio, il prezzo medio dei gelati in Italia è aumentato del +22% rispetto allo stesso periodo del 2022”, spiega Consumerismo No profit. A influenzare i prezzi è l’aumento dei costi delle materie prime, dalle uova allo zucchero alla frutta, così come l’aumento del costo dell’energia che si traduce in maggiori spese di produzione. A Roma, un cono piccolo con due gusti può superare i 4 euro nelle zone più turistiche.
Firenze è la città italiana con il prezzo più alto, con una media di 7,93 euro al chilogrammo (ma può arrivare fino a 9,66 euro/kg), registrando un aumento del +34% rispetto all’anno scorso, quando lo stesso quantitativo di gelato costava 5,91 euro. Altre tre province italiane presentano prezzi superiori a 7 euro al chilogrammo.
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