Liquido esce dal giocattolo durante il bagnetto: due bimbi ricoverati con ustioni da acido. Un giocattolo di una nota azienda australiana, ha causato ustioni a due bambini durante il bagnetto, mentre giocavano nella vasca da bagno. Uno dei bambini è stato portato d’urgenza in ospedale a causa di ustioni chimiche di primo grado sulla pelle.
Le due figlie di Jessie Tidyman si trovavano nella vasca da bagno quando il contenuto di uno shaker sensoriale pieno di glitter è fuoriuscito, rovesciandosi su di loro. L’episodio si è verificato a Moreton Bay, nel Queensland, in Australia. Come riporta l’edizione australiana del Daily Mail, la bimba di sei anni ha subito ustioni nella parte superiore delle gambe, mentre anche la piccola di 18 mesi ha riportato ustioni alle gambe che si sono sfaldate a causa dell’incidente.
La signora Tidyman ha raccontato che tutto è cominciato quando la sua figlia più piccola ha emesso un forte urlo nella vasca da bagno, un urlo che la madre ha definito come “mai sentito prima. Sembrava che soffrisse molto. L’abbiamo tirata fuori dalla vasca e abbiamo cercato di calmarla, ma senza successo”, ha detto al Today Show. Successivamente, la donna si è accorta che il giocattolo era stato aperto ed emanava un “odore chimico”. Ha quindi chiamato il centro antiveleni e successivamente un’ambulanza.
Liquido esce dal giocattolo e ustiona due bimbi
La bambina è stata trasportata d’urgenza in ospedale, dove i medici hanno comunicato alla madre, a quel punto sconvolta, che la sua bambina aveva ustioni di primo grado. La famiglia ha quindi cercato di identificare il tipo di sostanza chimica fuoriuscita, ma non c’era alcun elenco degli ingredienti associato al giocattolo. Di conseguenza, è stato esaminato un campione che ha rivelato la presenza di acido fosfato, una sostanza corrosiva utilizzata nella produzione di saponi e detergenti.
La signora Tidyman ha sollecitato l’azienda a rimuovere i giocattoli dagli scaffali per sottoporli a test o a fornire un elenco degli ingredienti per aiutare in caso un bambino dovesse ingerire la sostanza chimica. “In questo modo, se un bambino la ingerisse, sarebbe sufficiente fare una ricerca online per visualizzare l’elenco degli ingredienti, cosa che al momento non è possibile”, ha dichiarato la signora Tidyman.
“Fortunatamente, mia figlia non l’ha ingerita. Non voglio nemmeno immaginare cosa sarebbe successo se l’avesse fatto”, ha concludo la donna, secondo la quale le sue figlia si stavano riprendendo, anche se al momento la bambina di 18 mesi non può fare il bagnetto.
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