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Salute

Una mela al giorno toglie il medico di torno? Si ma solo un tipo di dottore: la scoperta

Una mela al giorno toglie il medico di torno? Si ma solo un tipo di dottore: la scoperta. Il vecchio detto “una mela al giorno toglie il medico di torno” trova riscontro nella scienza. È proprio vero che il frutto può allontanare le visite dal dottore, in modo particolare il geriatra. Si, perché mangiare cibi che contengono determinati composti dietetici, come more e mele, può ridurre le possibilità di diventare deboli e delicati in età avanzata.

È quanto emerge da uno studio della Harvard Medical School di Boston, negli Stati Uniti. Stando ai risultati, i flavonoli, collegati a una varietà di benefici per la salute, si trovano in una vasta gamma di frutta e verdura. Per indagare su un possibile legame tra flavonoli e fragilità – che colpisce il 10% degli adulti di età superiore ai 65 anni – i ricercatori hanno analizzato le diete e lo stato di fragilità di 1.701 persone per 12 anni.

Durante il periodo di studio, il 13,2% dei partecipanti ha sviluppato fragilità. L’analisi ha rivelato che per ogni 10 mg in più di flavonoli che le persone mangiavano al giorno (circa la stessa quantità di una mela di medie dimensioni), le probabilità di sviluppare fragilità si riducevano del 20%. Un tipo di flavonolo in particolare, chiamato quercetina, aveva il legame più forte con la prevenzione della fragilità, ha affermato il team.

Questo si trova principalmente in mele, bacche scure, agrumi, cipolle, prezzemolo e salvia. “C’è una validità nel vecchio detto, una mela al giorno toglie il medico – o la fragilità – di torno”, hanno detto i ricercatori. Il coautore, il dottor Shivani Sahni, ha dichiarato: “L’assunzione più elevata di quercetina è stato il flavonoide che ha avuto la più forte associazione con la prevenzione della fragilità. Questi dati suggeriscono che potrebbero esserci particolari sottoclassi di flavonoidi che hanno il maggior potenziale come strategia dietetica per la prevenzione della fragilità”.

Secondo Age UK, “fragilità” si riferisce alla resilienza mentale e fisica di una persona, o alla sua capacità di riprendersi da eventi come malattie e infortuni. Essere fragili significa che un problema di salute relativamente “minore”, come un’infezione del tratto urinario, può avere un grave impatto a lungo termine sulla salute e sul benessere di qualcuno.

È generalmente caratterizzato da problemi come la riduzione della forza muscolare e l’affaticamento. Può colpire fino al 50% delle persone di età superiore agli 85 anni. Gli esperti raccomandano un regolare esercizio fisico – come resistenza e allenamento con i pesi – per prevenire e ridurre la fragilità, oltre a una dieta sana. I risultati sono stati pubblicati sull’American Journal of Clinical Nutrition.

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