Gemelline siamesi unite dal petto al bacino: il “miracolo” un anno dopo la separazione chirurgica. Le gemelli siamesi Annie e Issie Bateson sono nate a marzo dello scorso anno, unite dal petto al bacino. Per separare le due piccole hanno subito un calvario di 20 operazioni durate diverse ore. Ma oghi, a distanza di 14 mesi, sono tra i pochi casi di gemelli siamesi ad aver subito con successo l’estenuante iter chirurgico di separazione.
“Poche” probabilmente non riassume quanto siano rare queste bambine. Basta guardare le statistiche: in tutto il mondo, i gemelli siamesi si verificano da una gravidanza su 60 milioni a una su 190 milioni e, di questi, solo il 7,5% sopravvive. Quando arrivano all’intervento chirurgico, uno straziante 40% non sopravvive. Quindi non c’è da meravigliarsi che Hannah, 32 anni, e suo marito Dan, 33 anni, preferiscano un termine meno scientifico per descrivere le loro figlie gemelle. “Sono davvero dei miracoli”, dice Hannah.
Gemelline siamesi unite dal petto al bacino: dopo più di un anno crescono bene
Nella casa di famiglia a Toomebridge, nella contea di Antrim, è chiaro che queste bambine sono considerate vere e proprie forze della natura. L’intervento chirurgico eseguito per separarle le ha lasciate con una gamba ciascuno, entrambe sono straordinariamente abili in fondo a farsi strada sul pavimento della casa di famiglia. Poi ci sono le loro personalità in evoluzione. “Issie ha trovato la sua voce, sta balbettando – una vera chiacchierona, mentre Annie è più una mascalzone silenziosa”, le parole della mamma riportate dal Daily Mail (foto da archivio pixabay.com).
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