Maria Esposito: “Mare fuori? Non volevo fare il provino. Con Rosa Ricci ho un aspetto in comune. E sul flirt con Antonio Orefice”. Maria Esposito su Mare fuori e non solo, l’attrice napoletana che veste i panni di Sofis Ricci nella fortunata fiction in onda sulla Rai, si racconta in una intervista a ‘Vanity Fair’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Da che famiglia viene?
«Persone semplicissime. Mia mamma è casalinga, mio padre lavora in una fabbrica di borse, mia sorella fa l’estetista: lei ha sempre creduto in me. Nessuno ci crede veramente a questo successo, nessuno aveva mai pensato di poter avere soldi e successo. Io sto vivendo quello che ho sempre desiderato».
Com’è questa nuova vita da celebrità?
«Surreale, è arrivato tutto all’improvviso dal nulla. Era una cosa che andava coltivata di più, ma è andata così, non ho ancora avuto il tempo di metabolizzare».
[…] Che cosa le chiedono?
«Di tutto. Mille foto, videochiamate. Un giorno una bambina di tre anni mi ha ripetuto la battuta: I’ so’ Rosa Ricci. Sono rimasta spiazzata. Mi fermano per chiacchierare, per chiedermi consigli, per farmi complimenti».
C’è anche un lato meno piacevole?
«Una volta mi sono ritrovata due fan davanti alla porta di casa, venivano da Bari: li ho fatti entrare. Qui ai Quartieri spagnoli siamo una grande famiglia, così succede che quando qualcuno arriva e chiede dove vive Rosa Ricci, c’è chi glielo dice».
Si è spaventata a trovarsi i fan davanti a casa?
«Sì, molto. Per il quartiere io ormai non posso più uscire, mi fermano in continuazione. Devo prepararmi, come l’altro giorno, quando sono uscita a festeggiare lo scudetto del Napoli e c’era la gente che faceva i cori: Rosa Ricci, alè alè. Altrimenti a volte esco camuffata, col cappuccio e gli occhiali. Ma non mi piace farlo».
Com’è cominciato tutto?
«A 13 anni, un giorno stavo nella piazzetta dei Quartieri a giocare, quando sono arrivate delle persone a prendere me e le mie amiche per portarci ai casting dell’Amica geniale. Sono andata, poi non sono stata presa ma mi sono appassionata a quel mondo e ho cominciato a studiare recitazione con Biagio Manna (attore, ndr). Lui mi ha fatto conoscere Paola, la mia agente, che poi mi ha proposta alla casting director di Mare fuori».
[…] Mi racconta il provino per Mare fuori?
«Era il 2021, io non avevo mai visto la serie e in realtà il provino non volevo assolutamente farlo».
Perché?
«Perché pensavo: ma che ci vado a fare? Sono tutti bravissimi, io non lo sono, ho grinta ma sono molto insicura e ansiosa. A un certo punto ho anche bloccato la mia agente su WhatsApp perché lei insisteva. Mi dicevano tutti: tu hai un dono, devi sfruttarlo».
Maria Esposito: “Mare fuori? Non volevo fare il provino”
Lei sente di averlo un dono?
«Non lo so, me lo dicono gli altri, io so che voglio continuare a studiare, mi piacerebbe anche fare teatro. So solo che è la mia grande passione e che sto vivendo un sogno».
Com’è andato poi il provino?
«Alla fine Biagio Manna è venuto a prendermi a casa e mi ci ha portato di forza. Io l’ho fatto e poi non ci ho più pensato».
E poi?
«Ne ho fatti altri quattro. All’ultimo ho capito di aver spaccato. Era la scena in cui dico: Non mi riconosci Di Salvo? Sono Rosa Ricci, la sorella di Ciro. E un’altra in macchina con mio padre. Per me era già fantastico così, avevo già vinto, perché sentivo di aver superato la mia paura: non pensavo che sarei stata in grado».
Invece poi ha vinto davvero.
«Quando la mia agente mi ha chiamata per dirmi che ero stata presa, ho passato un giorno sotto choc, l’ho chiamata venti volte per chiederle: ma veramente? Sei sicura? Non ci credevo, aspettavo solo che qualcuno mi svegliasse dal sogno».
[…] Si vocifera di un flirt con Antonio Orefice, l’attore che interpreta Totò.
«Possiamo stare insieme come no. Chi può dirlo?».
Che cos’ha in comune con Rosa Ricci?
«L’impulsività, la grinta e anche l’aspetto infantile e l’amore per la famiglia. Ma per il resto niente, abbiamo situazioni molto diverse. Anche se io penso che Rosa sia fragile come me e ci crede».
In cosa?
«Di poter cambiare, io la vedo come una piccola eroina, può uscire dal suo mondo».
[…] Tutti quei tatuaggi sul corpo di Rosa Ricci sono veri?
«Sì, ne ho tantissimi. Una rosa blu perché mi sento una persona rara. Il dito che zittisce la bocca significa: non mi interessa quello che pensi di me. Odio e amore perché io sono così: amo tantissimo ma odio anche tanto».
[…] Resterà a Napoli?
«Sempre. Non mi immagino da nessun’altra parte, Napoli è de’ core, il mio posto è qui».
Non ha paura di restare ingabbiata nel ruolo della napoletana del popolo?
«Resti ingabbiata solo se rimani chiusa, ma io invece voglio aprirmi e sto studiando, ho fatto anche provini in romano e milanese. Ho diversi progetti in ballo per il prossimo anno e mezzo, ma non posso dire niente».
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