Arriva il software prevede chi svilupperà il cancro ai polmoni nei prossimi 10 anni: la scoperta. È stato sviluppato un programma per computer che può aiutare a identificare le persone a rischio di sviluppare il cancro ai polmoni nei prossimi dieci anni. Il ‘CanPredict”, potrebbe essere di uso pubblico nel prossimo futuro, scoprendo in anticipo i pazienti ad alto rischio e invitandoli a uno screening precoce, salvando così migliaia di vite umane.
Sviluppato dai ricercatori dell’Università di Oxford e dell’Università di Nottingham, il software prevede chi svilupperà il cancro ai polmoni, utilizza un’ampia gamma di misurazioni – dallo stato di fumo e l’età, al BMI e allo stato socioeconomico – per calcolare il rischio di malattia. “Abbiamo bisogno di un modo per prendere di mira coloro che sono maggiormente a rischio”, le parole di Fergus Gleeson, professore di radiologia all’Università di Oxford che ha lavorato al nuovo strumento, riportate dal Daily Mail.
Il cancro ai polmoni è il secondo tumore più comune e la principale causa di morte per questa patologia in tutto il mondo. Nelle sue fasi iniziali, di solito non ci sono segni o sintomi evidenti e può passare inosservato per un po’ di tempo. Circa metà dei pazienti viene diagnosticata in fase avanzata, quando la malattia si è diffusa ed è più difficile da trattare. È stato dimostrato che lo screening, che mira a catturare precocemente la malattia, migliora i tassi di sopravvivenza.
Arriva il software prevede chi svilupperà il cancro ai polmoni
Lo screening viene eseguito utilizzando scansioni tomografiche computerizzate (TC) ma, essendo esami molto costosi, richiedono risorse e tempo del personale, limitando purtroppo la platea di persone che possono essere sottoposte allo screening. Attualmente i medici selezionano le persone per lo screening utilizzando un sondaggio che interroga i pazienti sull’età, sul fattore fumatori e relativa storia familiare della malattia. Si spera che CanPredict possa offrire un modo molto più accurato per scegliere quelli proposti per lo screening.
I ricercatori hanno utilizzato i dati di 2,54 milioni di cartelle cliniche anonime per capire chi era a maggior rischio di sviluppare il cancro ai polmoni. Hanno quindi esaminato quale dei pazienti ha effettivamente avuto la malattia. CanPredict ha identificato correttamente più persone che hanno contratto il cancro ai polmoni rispetto ai metodi attuali.
Il dottor Weiqi Liao, autore principale dello studio dell’Università di Oxford, ha dichiarato: “Funziona esaminando le cartelle cliniche dei pazienti esistenti in modo che possa essere gestito automaticamente dai medici di base“.
Julia Hippisley-Cox, professoressa di epidemiologia clinica e medicina generale presso l’Università di Oxford, ha dichiarato: “Speriamo che questo strumento aiuti a identificare meglio i pazienti per lo screening e individuare precocemente il cancro ai polmoni, quando è più probabile che i trattamenti siano d’aiuto“.
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