Dichiarato morto dopo un infarto mentre faceva climbing in palestra: 16enne torna in vita. I fatti risalgono allo scorso gennaio ma solo in questi giorni la storia a lieto fine sta facendo il giro dei social. È succesdo a Missouri City, nello Stato americano del Texas, dove un ragazzino di 16 anni è stato dichiarato morto dopo un infarto avuto durante un’arrampicata, ma dopo pochi minuti è tornato in vita.
Sammy Berko, questo il nome del protagonista della vicenda, si è sentito male mentre stava facendo climbing in palestra. Un arresto cardiaco in piena regola, e rarissimo per quell’età. Immediati sono scattati i soccorsi, con un massaggio cardiaco che è durato due ore nel tentativo di rianimare il ragazzo. Solo a quel punto i medici giunti sul posto hanno dichiarato morto Sammy. Ed è qui che entrano in scena i genitori. Perché mamma Jennifer e papà Craig, che già un anno fa avevano perso un altro figlio 16enne, erano giunti al capezzale del ragazzo.
Il risveglio con la voce dri genitori
Il ragazzo fino a quel momento non aveva più dato segni di vita, finché si sono avvicinati i genitori e gli hanno sussurrato parole dolci. A quel punto il 16enne è tornato in vita. Successivamente è stato ricoverato in ospedale e gli è stata diagnosticata una perdita di memoria a breve termine causata da un lieve danno cerebrale.
Tuttavia, durante l’infarto, è caduto dalla parete e ha subito un infortunio alla colonna vertebrale che gli ha fatto perdere la sensibilità alle gambe, forse temporaneamente. Inoltre, nella famiglia Berko sembra esserci una predisposizione genetica alla tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica, che potrebbe essere stata trasmessa ai figli. Il ragazzo non ricorda nulla del giorno in cui è successo l’infarto, tranne di aver firmato le deroghe online per la palestra la notte precedente.
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