Tortura una cagnolina e poi la brucia viva mentre viene filmato: 19enne condannato alla fustigazione pubblica. L’orrore è andato in scena intorno alle 2 di notte dello scorso 27 marzo, davanti a una clinica veterinaria di Taman Impian Emas, Johor Bahru, Johor, in Malesia. Qui uno studente di 19 anni ha torturato e dato fuoco a un cane, ma è stato scoperto grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza. A quel punto si è dichiarato colpevole ed è stato condannato alla fustigazione pubblica.
Il ragazzo è accusato di aver provocato alla cagnolina sofferenze disumane, prima di darle fuoco. Il 19enne sarà quindi fustigato in una udienza pubblica il prossimo 21 maggio con sette colpi di rotan, un sottile bastone di vimini per le punizioni corporali. Inoltre è stato condannato a un anno con rilascio tramite cauzione di circa 2000 euro. “Qualunque sia la minaccia che il cane ha rappresentato contro di te, non avresti dovuto agire in modo crudele. Avresti dovuto presentare un rapporto all’agenzia di polizia affinché intervenisse“, ha detto il giudice che si è occupato del caso, al ragazzo.
Tortura una cagnolina e poi la brucia viva: 19enne condannato alla fustigazione pubblica
Stando a quanto riferiscono alcuni media locali, la cagnolina era una randagia sterilizzata, che stava riposando accucciato davanti alla clinica quando è arrivato il 19enne a porre fine in modo atroce alla sua vita. A immortalarw l’ignobile gesto, le telecamere di sorveglianza installate nella zona. Le immagini nostrano il ragazzo mentre colpisce la cagnolina con un bastone. Poi si allontana, quindi torna armato di accendino e bomboletta spray e appicca il fuoco. La cagnolina, come si vede chiaramente dal filmato non aveva aggredito in alcun modo il ragazzo. Per fortuna che è poi stata soccorsa e curata.
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