Steward colpito da un tiro di Candreva perde la milza: la decisione del giudice a favore di tutti gli steward. I fatti risalgono al 4 aprile del 2018, quando durante la partita Torino-Inter disputata allo stadio olimpico grande Torino, uno steward fu colpito alla schiena da una violenta pallonata calciata dal neroazzurro Antonio Candreva (oggi alla Salernitana) che, sugli sviluppi di un calcio piazzato, sbagliò di gran lunga la mira spedendo la palla nel settore dietro la porta avversaria.
A distanza di 5 anni dal processo è arrivata la sentenza a favore di tutti gli steward. Si, perché, come riporta ‘Il Corriere della Sera’, il giudice Roberto Ruscello si è espresso considerando le norme di sicurezza sul lavoro, suggerendo l’utilizzo di giubbotti imbottiti paracolpi, o in alternativa sedie con schienale in grado di proteggere gli steward che lavorano allo stadio da eventuali pallonate durante le azioni di gioco.
Protagonista della vicenda, un 25enne assistente di campo, ferito da una violenta pallonata all’altezza dei reni. Lo steward, nonostante il dolore, porta a termine il proprio servizio. Ma ben presto le conseguenze di quel colpo si fanno sentire: quando si presenta al pronto soccorso i medici lo portano immediatamente in sala operatoria, dove gli asportano la milza. La vicenda approda in Tribunale. A processo, con l’accusa di lesioni colpose aggravate, finisce il titolare dell’agenzia di steward.
Steward colpito da un tiro di Candreva, giudice: più protezioni per gli steward
L’imprenditore è stato accusato di non aver rispettato le norme di sicurezza sul lavoro, poiché nel documento di valutazione del rischio non ha considerato i possibili danni correlati all’evento sportivo e non ha fornito una formazione adeguata agli steward. Tuttavia, alla fine del processo, è stato assolto perché il suo comportamento non è stato considerato un reato.
Nel processo, il giudice Ruscello rileva che il datore di lavoro ha commesso un’omissione. Per questo motivo è colpevole per non aver inserito i rischi legati al servizio allo stadio nel documento di valutazione del rischio, oltre a non aver fornito formazione e informazione adeguata al dipendente. Tuttavia, il giudice ritiene che anche se il rischio fosse stato considerato, l’evento non avrebbe potuto essere evitato, poiché lo steward e tutti i frequentatori dello stadio erano consapevoli della possibilità di essere colpiti da una palla.
Nonostante ciò, il giudice sottolinea che la posizione degli steward dovrebbe essere rivolta verso il pubblico e non verso il campo da gioco. E che non è possibile prevedere che gli steward avvertano i loro colleghi di un eventuale rischio. Pertanto, il giudice suggerisce di fornire agli steward mezzi di prevenzione adeguati, come giubbotti imbottiti protettivi e sedili con schienale in grado di proteggere da eventuali impatti. Attualmente, i regolamenti prevedono solo l’uso di giubbotti ad alta visibilità. La sentenza del giudice Ruscello richiama alla necessità di adottare misure di prevenzione adeguate.
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