Latina, intera classe di terza media indagata dalla Procura: le accuse gravissime . Nella provincia di Latina, una ragazza di 13 anni è stata oggetto di bullismo da parte di tutta la sua classe di terza media. I compagni hanno creato un gruppo WhatsApp in cui venivano pianificate torture psicologiche contro di lei. La classe è stata accusata di reati gravi come lo stalking e l’istigazione al suicidio ed è attualmente sotto indagine.
La polizia postale ha aperto un’indagine sul caso. Sette studenti, tra cui tre ragazze, sono stati individuati come i principali autori delle vessazioni psicologiche a cui la vittima è stata sottoposta. L’escalation è stata rivelata da un’altra studentessa che ha confessato alla ragazza di essere coinvolta in un gioco crudele architettato alle sue spalle. La vittima, che veniva chiamata “Ebola”, ha subito numerosi messaggi minacciosi, tra cui “suicidati, levati di torno, non mancherai a nessuno”.
Latina, intera classe di terza media indagata per stalking e istigazione al suicidio
La situazione vissuto dalla ragazzina è stata terribile, l’escalation delle vessazioni è passata dal gruppo WhatsApp al suo telefonino, dove ha ricevuto messaggi terribili che la invitavano a suicidarsi. Dalle indagini è merdo che i bulli avevano stabilito delle regole precise, come passare accanto alla vittima senza toccarla e chi la sfiorava doveva uscire dal gruppo, oppure imitare i suoi movimenti. Queste regole sono state imposte per tre lunghi mesi in giorni prestabiliti.
L’incubo è stato interrotto solo quando una partecipante del gruppo ha deciso di confessare tutto. Anche se è stato un pentimento tardivo, ha almeno interrotto una spirale che avrebbe potuto portare a conseguenze estreme per la ragazza. Nonostante la difficoltà della situazione, la giovane ha deciso di non cambiare classe o scuola ed è stata supportata da uno psicologo esperto. La garante per i minori della Regione Lazio, Monica Sansoni, insieme ad un avvocato che si occupa di giustizia riparativa minorile, si recherà a scuola per supportare la vittima e promuovere il recupero degli autori del bullismo.
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