Botox interferisce con l’attività cerebrale: la scoperta shock sulle emozioni. Il Botox interferisce con l’attività cerebrale connessa al riconoscimento delle emozioni. È quanto emerge da uno studio condotto dall’Università della California. Nella ricerca sono state osservati i volti felici e tristi dei partecipanti, che avevano ricevuto le iniezioni antietà avevano alterato l’attività cerebrale nelle aree legate alle emozioni.
Ogni anno centinaia di migliaia di persone si sottopongono a iniezioni di Botox, in cui un composto chiamato tossina botulinica viene iniettato in aree del viso, come la fronte e intorno agli occhi e alla bocca. Questa procedura rilassa i muscoli sottocutanei bloccando i segnali nervosi che li fanno contrarre, appianando le rughe. Tuttavia, questo può anche ridurre la capacità degli individui di esprimere emozioni con le espressioni facciali.
Nello studio, gli scienziati dell’Università della California e i ricercatori dei produttori di Botox AbbVie, hanno eseguito scansioni cerebrali su dieci donne prima delle iniezioni di Botox sulla fronte, e di nuovo due o tre settimane dopo. Durante le scansioni, i partecipanti dovevano tentare di riconoscere la rabbia e la felicità nelle fotografie dei volti. Dai risultati è emerso che dopo il Botox c’era un’attività alterata nelle aree cerebrali coinvolte nell’elaborazione emotiva, come l’amigdala e il giro fusiforme.
Così il Botox interferisce con l’attività cerebrale: lo studio
Secondo gli esperti i risultati dello studio mostrano che l’incapacità di sorridere o accigliarsi, che può essere il risultato del Botox, influisce anche sul modo in cui le persone leggono gli altri volti. Parlando alla rivista New Scientist, il dottor Fernando Marmolejo-Ramos, ricercatore in cognizione umana presso l’Università del South Australia, ha spiegato che imitare le espressioni ci aiuta a riconoscerle.
I nostri muscoli facciali copiano inconsciamente le espressioni dell’altra persona prima di inviare segnali alle aree del cervello che interpretano le emozioni. Poiché il Botox limita questo movimento, ciò viene interrotto. “Potresti non essere in grado di vivere le emozioni di qualcun altro in modo così intenso o vivido come vorresti”, ha detto.
Il dottor Tijion Esho, che effettua iniezioni di botulino alla Esho Clinic, ha dichiarato: “Non c’è dubbio che il Botox manipoli la comunicazione emotiva. Alcune persone vogliono rendere il proprio viso meno espressivo per il lavoro: pensano che gli anziani li prendano più sul serio. Ci relazioniamo con gli altri in base a ciò che vediamo in noi stessi. Se non riesci a vederti o sentirti accigliato o sorridente, è ovvio che farai fatica a vederlo negli altri”.
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