Nek: “Mia figlia? Ascolta un altro tipo di musica. Prima dei concerti mi faccio sempre la stessa domanda”. Nek sulla figlia e non solo, il cantante emiliano, 51 anni, parla anche di.”Dalla strada al palco”, lo show che conduce su Raidue da martedì 28 marzo, in una intervista a ‘TV Sorrisi e Canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
«Sono molto contento che il programma sia piaciuto alla rete e al pubblico. E ho scoperto un mondo che non conoscevo, per esempio che esiste un registro degli artisti di strada che hanno uno spazio in cui esibirsi nelle città»
Anche lei ha iniziato con le feste e le sagre in piazza. Cosa ricorda?
«È stata una bella palestra. C’era un riscontro immediato col pubblico. Ti applaudivano o ti fischiavano. Una volta in Sicilia ho rischiato di essere colpito da un mattone lanciato sul palco, ma non mi sono mai arreso. Ho sempre inseguito il mio sogno».
E ci dica, qual era?
«Di poter vivere di musica. Volevo parlare di me, farmi conoscere. Non ho mai proposto cover ma solo brani miei. Allora sono nate canzoni come “In te” e “Cuori in tempesta”».
Nek: “Mia figlia? Ascolta rap”
Oggi cosa prova quando sale sul palco?
«Prima di ogni concerto vado dietro al palco e scruto il pubblico, domandandomi “Ma tutta questa gente è venuta per me?”. Provo una bellissima sensazione di piacere, che però dura pochi secondi…».
Come mai?
«Perché non so godere del presente, penso sempre al futuro e mi chiedo se e quanto durerà tutto questo».
L’emozione più grande provata su un palco?
«Di sicuro Sanremo 2015 (dove ha portato il brano “Fatti avanti amore”, ndr). Perché il Festival suscita in tutti un’emozione indescrivibile. E sono felice della svolta che ha dato Amadeus rendendolo una vetrina per tutti i generi musicali e diverse generazioni di artisti».
Sua figlia Beatrice, che ha 12 anni, ascolta le sue canzoni?
«Lei ama la musica rap. E mi ha fatto conoscere alcuni giovani talenti, come Paky e VillaBanks».
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