Venezia, cerca di fermare tre ragazzi che fanno pipì di fronte all’hotel: massacrato di botte. È successo alle 5.30 del mattino di martedì 29 marzo, a Venezia. Qui il portiere di notte di un hotel è stato massacrato di botte da alcuni giovani. Il motivo? Ha cercato di fermarli mentre facevano pipì di fronte all’ingresso della struttura. Alessio Wang, questo il nome della vittima, è stato pestato a sangue, gettato a terra e preso ripetutamente a calci in faccia. L’età dei tre si aggirerebbe attorno ai 20 anni.
A riportare la notizia è ‘Il Corriere della Sera’, secondo cui il 31enne stava facendo il turno di notte nell’albergo di famiglia «Autostrada» di Via Trieste, a Marghera, quando, vedendo tre ragazzi che urinavano di fronte all’ingresso si è avvicinato a loro intimandogli di andarsene. I tre non hanno digerito la richiesta del portiere e hanno cominciato a colpire ripetutamente al volto con pugni e calci, scaraventando il 31enne a terra e continuando a massacrarlo. Anche la madre del portiere, proprietaria dell’hotel da quasi 20 anni, è stata a sua volta strattonata, colpita e le è stato rotto un braccio, nel tentativo di sottrarre il figlio ai colpi dei malviventi.
Fanno pipì di fronte all’hotel poi massacrano di botte il portiere
L’aggressione è terminata quando sono intervenuti alcuni clienti dell’albergo che li hanno spinti a salire in macchina e fuggire. Il 31enne a quel punto ha contattato la polizia del comando di Marghera e l’ambulanza, che ha condotto nell’immediato madre e figlio all’Ospedale all’Angelo di Mestre.
«Non solo mia madre è stata percossa alcuni clienti che in quel momento stavano scendendo per la colazione hanno visto la scena e sono accorsi in soccorso di Alessio. Uno di loro è stato scaraventato a terra e non hanno potuto far nulla per aiutare mio fratello, ma almeno i ragazzi vedendo che arrivavano sempre più persone sono fuggiti», la testimonianza della sorella a CorSera.
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