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Pio e Amedeo: “Gigi D’Alessio? Lo trasformeremo così. Pregiudizi su Foggia. Scherziamo su tutto per una ragione”

Pio e Amedeo: “Gigi D’Alessio? Lo trasformeremo così. Pregiudizi su Foggia. Scherziamo su tutto per una ragione”. Pio e Amedeo su Gigi D’Alessio e non solo, il duo comico foggiano presentano la nuova stagione di ‘Felicissima Sera – All Inclusive’ )show sulla ricerca dell’inclusività), in onda da questa sera, venerdì 24 marzo, su Canale 5. Di seguito alcuni passaggi dell’intervista rilasciata a ‘Il Corriere della Sera’.

[…] A chi applicherete le vostre teorie inclusive?
«A Gigi D’Alessio. Includerlo significa farlo accettare da un pubblico che lo snobba da sempre, da quei giornali glamour che lo ignorano. Lo trasformeremo in un radical chic, dal nome al vestiario, alle canzoni».

Ci sarà anche Silvia Toffanin…
«Lei si fa i fatti di tutti ma nessuno si fa i fatti suoi. Le chiederemo qualunque cosa: la sua intimità, quello che succede a casa, le cene di Natale con il suocero, la tombola. Ad esempio, quanto costa una cartella della tombola a casa loro? Quante azioni bisogna scambiare per acquistarne una? Silvia ha accettato subito, quando glielo abbiamo proposto ha fatto la faccia di chi si viene a consegnare».

Michelle Hunziker?
«Si sottoporrà al nostro format Che intervista che fa, ovvero la presa per i fondelli di Fabio Fazio che fa le interviste ma mai con le domande che il pubblico vorrebbe, mai una curiosità ficcante su quello che la gente vuole sapere. Tiene tutti in confort zone, riempiendo di complimenti l’ospite. Michelle Hunziker è diventata nonna, una nonna atipica, pensate al confronto rispetto alle nostre nonne…».

Pier Silvio Berlusconi ha «censurato» una puntata del Grande Fratello Vip perché trash. A voi che vi fa?
«L’abbiamo già sedato come in Arancia Meccanica, funziona».

Se il successo sparisse andreste al GF?
«No, mai. Ci stiamo preparando al fallimento, ma preferiamo aprire una pizzeria, è più dignitoso fare un lavoro umile che andare in un reality».

Pio e Amedeo: “Gigi D’Alessio? Lo trasformeremo in radical chic”

Con la destra al governo il clima è cambiato, è più affine ai vostri personaggi razzisti e omofobi.
«A noi non cambia nulla, avremmo detto qualunque cosa in ogni caso, chi fa comicità non deve essere vittima della politica, bisogna sparare a destra e a sinistra. Come dice Ricky Gervais si può scherzare su tutto, anche sulle cose serie, sulle malattie, perché uno scherzo non cambia il corso degli eventi. A un comico, a un intrattenitore, si deve perdonare tutto: una battuta mal che vada è mal riuscita, non può diventare un’offesa. Il problema è quando i politici si fanno condizionare dai comici e i comici cominciano a fare politica. Noi siamo dei giullari al servizio di chi vuol prendersi in giro e prendersi in giro è sinonimo di intelligenza».

Le donne al potere: al governo Meloni, all’opposizione Schlein…
«Sono due donne intelligenti, finalmente adesso si può fare ironia perfino sulle donne».

La vostra Foggia come ha accolto una premier donna?
«Questa è una domanda densa di pregiudizio, pensa che le donne da noi abbiano il velo e l’ascella con il pelo? Comunque a Foggia le donne non guidano».

[…] Voi siete l’incarnazione dell’italiano medio…
Amedeo: «Non l’incarnazione, noi siamo l’italiano medio. Io vivo a Foggia, frequento gli stessi amici di sempre, gli stessi bar e ristoranti, capisco il clima vero che si respira».

L’Italia è razzista?
«No, non più, fa finta, fa comodo a qualcuno dire che lo è. Il meccanismo che siamo tutti uguali non è ancora oliatissimo, rimane qualche vecchio pregiudizio, ma con il tempo e con il crescere delle nuove generazioni andrà via. Vale lo stesso per l’omofobia: gli omosessuali oggi non devono più nascondersi come 30 anni fa».

Sui social c’è un narcisismo imperante…
«Mio zio una volta sognava la Ypsilon 10, oggi invece se non riesci a fare la settimana in barca ti assale la frustrazione, c’è un drammatico problema di infelicità sociale esasperato dai social. C’è chi mostra — inutile dire chi — gli abbracci dei figli su Instagram: ci auguriamo che la gente capisca che il cellulare è più importante spegnerlo e godersi il momento piuttosto che tenerlo acceso per documentare il loro affetto quanto torni a casa».

[…] Checco Zalone dice che un comico per far ridere non deve dare l’impressione di avere una vita sessuale.
«È facile per lui, è brutto forte di natura. Noi invece abbiamo una fissa, quella è».

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