Cure di fine vita, donna di 88 anni uccisa in modo atroce: “L’hanno fatta morire togliendo cibo e acqua”. Accade in Galles, dove le cosiddette cure di fine vita a una donna di 88 anni si sono tivrlate un metodo atroce per indurre alla morte. A denunciarlo è il figlio dell’anziana, che era ricoverata in un ospedale gallese. La donna ha subito un trattamento definito dal figlio “disumano”. Secondo l’uomo, sua madre è morta “lentamente” per “disidratazione e malnutrizione” 28 giorni dopo che gli assistenti avevano smesso di darle cibo e acqua.
L’88enne era stata ricoverata dopo aver subito un ictus circa quattro settimane fa, ma ad un certo punto, denuncia il figlio, i medici hanno detto che non c’era altro che potessero fare e hanno iniziato le cure di fine vita con la sospensione di liquidi e cibo. L’uomo ha descritto l’approccio all’assistenza di fine vita ricevuto da sua mamma, come “disumano” e “straziante” per la famiglia, affermando che deve cambiare. Sulla vicenda è stata aperta un’indagine dalle autorità competenti.
Cure di fine vita, donna di 88 anni uccisa togliendole acqua e cibo
Ha anche parlato della segnalazione delle circostanze che hanno portato alla morte di sua madre alla polizia del Galles del Nord e al Commissario per gli anziani per il Galles. “Capisco le cure di fine vita, gli assistenti e gli infermieri distrettuali fanno un lavoro fantastico, ma negare a un essere umano cibo e acqua è vergognoso e noi come società dobbiamo garantire che ciò non accada. La famiglia ringrazia tutti per i messaggi gentili e l’amorevole sostegno durante queste ultime settimane”, le sue parole riportate dal Daily Mail.
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